Sangue dal cielo - Sardegna Cultura
Sangue dal cielo - Sardegna Cultura
Sangue dal cielo - Sardegna Cultura
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Clorinda, signori miei, e ancora mi vengono le lacrime<br />
agli occhi! Un nome di pura, sfavillante poesia, proprio<br />
come una corazza barocca, istoriata d’ottoni.<br />
Clorinda guerriera, e io Tancredi.<br />
– Fermiamoci qui, – disse a un certo punto. – Sono<br />
quasi arrivata… Così va bene, – disse ancora. – Lei è<br />
stato gentile, – disse ancora. – Le auguro una buona<br />
notte. – Ancora…<br />
Mi porse la manina guantata. L’afferrai saldamente.<br />
– Ecco… – provai. – Posso ardire… – Lei ritirò la mano<br />
e aggrottò le sopracciglia. – Pensavo che magari…<br />
– riprovai. Stava immobile in attesa che riuscissi a finire<br />
una frase. – Buonanotte, – sparai all’improvviso.<br />
– A presto, – disse lei allargandosi in un sorriso.<br />
Un vento stranamente caldo si era alzato. E mi indicava<br />
la strada di casa con buffetti sulla nuca. La pioggia<br />
si era trasformata in una condensa spaporosa di tiepido<br />
umidore.<br />
Mi abbracciai. Strinsi me stesso afferrandomi le spalle<br />
con le mani incrociate. – Andrà tutto bene, – urlai<br />
contro la sottana lisa del <strong>cielo</strong>. – Andrà tutto bene.<br />
72<br />
Il mio incubo peggiore l’ho avuto a cinque anni.<br />
C’era una specie di burrasca nel <strong>cielo</strong>, un vorticare<br />
febbroso di nembi marini, rossi, abbaglianti. C’era una<br />
specie di silenzio pieno di brontolii.<br />
E i brontolii si facevano sempre più vicini. Come se<br />
quelle nubi rosse allungassero le mani e mi stringessero<br />
le tempie. Tutto tremava. Tremava davvero. A colpi<br />
frequenti: l’enorme battito di un enorme cuore sopra<br />
di me. Che trasudava sui miei vestiti, sulle mie mani,<br />
pronto a esplodere. E io avevo cinque anni. Ed ero solo,<br />
a guardare da un orrido tutta quell’esplosione di<br />
sanguinaccio sopra di me. E il mare sotto. Schizzi grassi<br />
mi colpivano il viso e le mani. <strong>Sangue</strong>. <strong>Sangue</strong> <strong>dal</strong><br />
<strong>cielo</strong>.<br />
Proprio in quel momento, senza nemmeno la coscienza<br />
di farlo, stavo avendo l’incubo di un me stesso<br />
che aveva quell’incubo.<br />
La mattina era di piombo.<br />
* * *<br />
73