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Sangue dal cielo - Sardegna Cultura

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non facevano, di soldi ce n’erano pochi e bisognava accontentarsi…<br />

Così al posto di migliorare era peggiorato:<br />

come uno scheletro si era ridotto… E allora il dottorume,<br />

s’abbocà, che cosa ha detto?… Ha detto che<br />

non c’era più niente da fare, che c’aveva quel Male,<br />

che dovevamo solo aspettare che morisse: come se non<br />

lo sapevamo da subito! E quella martire di mia sorella,<br />

che nella vita sua non ha goduto mai, non si spostava<br />

<strong>dal</strong> letto dove era coricato il marito, o quello che era rimasto,<br />

e ogni volta che lo sentiva respirare era come<br />

una fitta che aveva nel cuore “muori… muori tesoro<br />

mio… muori… animedda… muori deddé…”: lo pregava<br />

in questo modo. Che alla vita siamo attaccati come<br />

a una corda, e allora lei gli stava dicendo di lasciarsi<br />

andare… Mio dio! Non è che lo voleva morto, ma<br />

voleva che finisse quella sofferenza… Tanto non ha<br />

tardato a seguirlo: tre mesi, s’abbocà… Così mi sono<br />

rimasti tre figli, che per me i figli di mia sorella sono figli<br />

miei, tre bravi figli, s’abbocà, e ho fatto come ho potuto,<br />

che non mi sono sposata mai… E allora?<br />

– E allora?<br />

– Gliela fate Voi la difesa a Filippo?<br />

– Ma che cosa state dicendo? A me risulta che vostro…<br />

nipote sia già rappresentato…<br />

– Eh, rappresentato, s’abbocà… Ho parlato con Pascale<br />

Dessanai, lo conoscete…<br />

– Sì che lo conosco, il cancelliere del tribunale.<br />

– Esattamente, siamo parenti da parte di madre. Sua<br />

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madre è la cugina prima di mia madre buonanima. Lui<br />

me l’ha detto…<br />

– Lui vi ha detto cosa?<br />

– Che se non lo tirate fuori Voi a Filippo, non lo tira<br />

fuori nessuno.<br />

– Se me lo dicevate da subito che erano queste le intenzioni,<br />

non perdevamo tempo: chi è l’avvocato di<br />

vostro nipote?<br />

– S’abbocau Marongiu.<br />

– Eh, allora? Che cosa volete di più?<br />

– A Voi vogliamo, s’abbocà… fanno quasi tre mesi<br />

che Filippo è rinchiuso in carcere e finora non abbiamo<br />

visto risultati… Petzi dinare e papiros…<br />

– E tando? Itte bos credies chi deo potta fachere de<br />

prusu? Giovannino Marongiu est unu abbocau con i<br />

fiocchi.<br />

– Eja s’abbocà, ma non è come Voi. Che lo sanno tutti<br />

che Voi al povero in galera non lo lasciate.<br />

– Non potto. Abberu so nande. C’ho troppe cause<br />

da seguire in questo momento e a tutti non si può dire<br />

di sì.<br />

Mi capitava di sognare di svegliarmi in piena notte.<br />

E, nel sogno, desiderare d’alzarmi.<br />

Ché il letto si era fatto una tuppa spinosa.<br />

Desiderare di alzarmi. E farlo, avvolto <strong>dal</strong> buio: una<br />

pece melmosa che si appoggiava sui mobili della mia<br />

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