Don Ennio Innocenti - Sindacato Libero Scrittori Italiani
Don Ennio Innocenti - Sindacato Libero Scrittori Italiani
Don Ennio Innocenti - Sindacato Libero Scrittori Italiani
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
158 ATTI DEL CONVEGNO<br />
il comunismo è intrinsecamente perverso come lo definì Pio XI nel<br />
1937 nell’enciclica Divini Redemptoris.<br />
L’intrinseca perversità non sta solamente nelle applicazioni di<br />
un (cosiddetto) principio; prima ancora ed essenzialmente sta nello<br />
stesso (cosiddetto) principio. Per questo è necessario individuare la<br />
causa delle fenomenologie politiche del Novecento: liberalismo,<br />
democrazia moderna, fascismi, marxismi hanno ritenuto di poter<br />
assumere, sia pure con giustificazioni e per vie diverse, come fondamento<br />
la libertà negativa e il volontarismo che essa comporta, in<br />
fondo al quale sta - osserva don <strong>Innocenti</strong> - l’esistenzialismo ateo 18.<br />
Alla base della politica del Novecento sta, quindi, il principio di<br />
immanenza cui Cornelio Fabro ha dedicato tanti anni di analisi e di<br />
riflessioni teoretiche. Questo principio ha orientato le scelte politiche<br />
contingenti attraverso le quali si è tentato di legalmente ordinare<br />
quella che don <strong>Innocenti</strong> chiama l’«anarchia antidivina eretta a sistema»<br />
19, voluta per liberare l’uomo e rivelatasi drammaticamente contro<br />
l’uomo.<br />
5. È, per questo, che appare come fatto veramente singolare l’apostasia<br />
dei cattolici sul piano politico nel Novecento. Essi, infatti, hanno<br />
accettato ed esaltato la modernità politica, accettando, dapprima, il<br />
liberalismo [si pensi a don Luigi Sturzo e al Partito Popolare Italiano<br />
che già nel 1919 fu, per questo, contestato da Gemelli e Olgiati 20 e, successivamente,<br />
“ammonito” dal cardinale Boggiani con una Lettera<br />
pastorale 21, approvata per iscritto da Benedetto XV 22] e, poi, la democrazia<br />
moderna. Maritain, infatti, la ritenne essenzialmente evangelica<br />
23. De Gasperi dichiarò di accettarla insieme con il principio della<br />
18 Cfr. E. INNOCENTI, Dottrina sociale della Chiesa, vol. II, cit., p. 57.<br />
19 Cfr. E. INNOCENTI, Fede, grazia, legge, Roma, S. F. A., 1997, p. 230.<br />
20 Cfr. A. GEMELLI - F. OLGIATI, Il programma del Partito Popolare Italiano. Come non è e<br />
come dovrebbe essere, Milano, Vita e Pensiero, 1919.<br />
21 Cfr. T. P. BOGGIANI, L’Azione cattolica e il “Partito P. I.”. Lettera al Clero ed al laicato<br />
dell’Arcidiocesi, Genova, 25 luglio 1920 ora in I due anni di episcopato genovese<br />
dell’e.mo signor cardinale Tommaso Pio Boggiani. Atti pastorali, Acquapendente,<br />
“Lemurio”, 1922, pp. 126-154.<br />
22 La lettera di piena approvazione di Benedetto XV è riportata nel volume citato alla<br />
nota n. 21.<br />
23 Cfr. J. MARITAIN, Christianisme et démocratie, New York, Editions de la Maison<br />
Française, 1943.