Don Ennio Innocenti - Sindacato Libero Scrittori Italiani
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LA CROCE E LA SPADA 95<br />
personale e della tutela degli interessi individuali, con esclusione di<br />
schemi ritenuti legalistici e soltanto imposti da ipotetiche esigenze di<br />
un ordine considerato antitetico ad una visione in cui non abbia spazio<br />
la responsabilità del singolo. Al secolarismo, all’individualismo,<br />
ad un liberismo in nessun modo sanzionabile la Chiesa ha opposto e<br />
continua ad opporre il richiamo dell’uomo alla sua dignità di creatura<br />
divina ed alla trascendenza del suo rapporto con Dio.<br />
La sinossi conciliare - dimostra <strong>Don</strong> <strong>Ennio</strong> - è stata ulteriormente<br />
facilitata dalla complementarità che hanno avuto fra loro gli stessi<br />
interventi pontifici, soprattutto sugli argomenti attinenti la conoscenza<br />
dell’uomo, la sua redenzione ed elevazione al trascendente, la<br />
dimensione sociale della sua esistenza, tutto ciò che in concreto è spiegato<br />
da una corretta antropologia cristiana. E per completezza della<br />
sua indagine, egli vede nel magistero di Pio XII, ultimo dei pontefici<br />
preconciliari, il definitivo collegamento tra Concilio Vaticano I e<br />
Concilio Vaticano II, quasi che detto magistero costituisca la sintesi<br />
dell’insegnamento pontificio ad avallo dell’identità della Chiesa e<br />
della sua funzione di continuatrice dell’azione redentiva di Cristo. Al<br />
riguardo, ricorda in modo esemplificativo: l’atteggiamento ed i progetti<br />
di Pio XII per l’apertura della Chiesa a tutti gli uomini in sintonia<br />
con l’attività missionaria degli Apostoli rivolta anche al mondo<br />
pagano; l’apprezzamento delle religioni non cristiane come segno<br />
della presenza di Dio e del sacro nella porzione dell’umanità non<br />
ancora raggiunta dalla rivelazione divina giudaica e cristiana; la valorizzazione<br />
di forme nuove di vita consacrata per facilitare la comprensione<br />
del sacerdozio regale proprio della Chiesa Corpo Mistico di<br />
Cristo; l’utilizzo della strumentazione moderna per una estensione<br />
dell’evangelizzazione; una liturgia intesa come il linguaggio della<br />
preghiera comune; l’attuazione dell’unità sincera dei cristiani; l’autentico<br />
significato della giustizia concepita in senso metagiuridico, ossia<br />
oltre i limiti di una artificiosa legalità, quale unico mezzo per la pace.<br />
b) Significato dell’aggiornamento conciliare<br />
Sulla base di questa premessa, <strong>Don</strong> <strong>Ennio</strong> giunge nella sua ricerca<br />
ad individuare quale sia il significato dell’aggiornamento teologico<br />
che deriva dall’insegnamento del Concilio Vaticano II. Nel suo libro<br />
Aggiornamento dottrinale nella Chiesa, egli aiuta a comprendere le inten-