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Don Ennio Innocenti - Sindacato Libero Scrittori Italiani

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196 ATTI DEL CONVEGNO<br />

«Dio non si lascia beffare» ammonisce Paolo in Galati: «ciò che<br />

ognuno avrà seminato, quello ancora mieterà; poiché chi semina nella<br />

sua propria carne, mieterà la corruzione; chi invece semina nello spirito,<br />

dallo spirito mieterà la vita eterna».<br />

Sull’artista, che semina nella carne, il giudizio è senza appello. Ma<br />

è giudizio, che richiede freddezza e disincanto. Le avanguardie storiche<br />

hanno allegramente teorizzato, ideologizzato e praticato l’ingiustizia.<br />

E l’intellettuale del Novecento, che non abbia fatto i conti con le<br />

avanguardie – diciamo con i vociani, con i rondisti, con ‘900 – odora<br />

di muffa accademica. A loro modo, le avanguardie, seminano spavaldamente<br />

nella carne. Chi non ricorda il giudizio di Picasso su<br />

Raffaello? Nel Cinquecento ha fortuna il “platonismo all’insù”, per i<br />

moderni, invece, il “rovesciamento”, il “platonismo all’ingiù” – e così<br />

essi “datano” – e con essi il mercato, cui Picasso allude con una caduta<br />

nella volgarità – l’arte del Rinascimento. Papi, principi, mercanti,<br />

pubblico civile e religioso sarebbero privi di strumenti estetici, necessari<br />

a pregiare, nella sua perfezione, l’ideale classico, quale che sia il<br />

fascino tardivo, che su di essi eserciti un Canova, o peggio un Podesti.<br />

Di là dalla provocazione, come si sa, all’arte classica, e proprio a<br />

Raffaello, l’artista spagnolo si ispira al punto, da intitolargli una stagione<br />

importante del suo figurativismo, seguito in ciò da Sironi.<br />

2. L’eccellente idea di don <strong>Ennio</strong> <strong>Innocenti</strong> sui convegni di primo<br />

esame, e quindi a rischio, fa subito strada: ovviamente sulle sue orme,<br />

con lo stesso don <strong>Ennio</strong> come protagonista. La scelta matura dall’oggi<br />

al domani col concorso di circostanze decisive. Nobilmente, delicatamente<br />

sollecitata, l’Associazione che ci riunisce e ci assegna precise<br />

responsabilità nel mondo della cultura nazionale sotto il segno della<br />

particolare attenzione alle culture più che minoritarie, passato e presente<br />

esclusi, si muove con determinazione, attratta da uno scrittore di<br />

grande vivacità e operosità, tutte confinate sotto il moggio, per dir così,<br />

trattandosi di un intellettuale cattolico, militante nelle file della Destra.<br />

In ambiente cattolico istituzionale sia ecclesiastico che laico l’ortodossia<br />

tradizionalista ha penalizzato assai di più che l’irrequietezza, o peggio,<br />

la dissolutezza moderniste, a partire dal Concilio e per tutto il ciclo<br />

della lunga e movimentata fin di secolo dopo il Concilio.<br />

Abbiamo accennato alle circostanze. Il convegno si svolge sotto il<br />

patrocinio degli Enti, di cui è onorevole e grata menzione nel pro-

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