31.05.2013 Views

Don Ennio Innocenti - Sindacato Libero Scrittori Italiani

Don Ennio Innocenti - Sindacato Libero Scrittori Italiani

Don Ennio Innocenti - Sindacato Libero Scrittori Italiani

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

LA CROCE E LA SPADA 159<br />

sovranità popolare 24 e di operare e governare solo secondo questi<br />

principî. Il leader democristiano, nel 1944, aveva paragonato Cristo a<br />

Marx, entrambi israeliti, entrambi - a suo giudizio - impegnati per l’eguaglianza<br />

e la fraternità universale come proclamate dalla liberale<br />

Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789. Chiara,<br />

quindi, - almeno in Italia - era la scelta a favore del razionalismo politico<br />

da parte dei cattolici. La stessa Chiesa si adoperò di fatto per un<br />

appoggio determinante alla Democrazia Cristiana che in sede di<br />

Assemblea Costituente aveva operato per l’instaurazione di un ordinamento<br />

liberal-democratico. Diversi anni dopo, Ciriaco De Mita confermò<br />

ufficialmente che il partito da lui guidato era a favore dello<br />

Stato agnostico, vale a dire liberale 25. Nella seconda metà del XX secolo,<br />

del resto, la scelta a favore della modernità politica trovò conferma<br />

nella legislazione: divorzio, aborto, nuovo diritto di famiglia, finanziamento<br />

pubblico ai partiti politici, rapporti Stato/Chiesa, uso personale<br />

di sostanze stupefacenti e persino il tentativo di fornire un servizio<br />

pornografico di Stato, giustificato nel nome della libertà della persona,<br />

offrono la prova della scelta liberale dei cattolici italiani. Non si<br />

tratta, pertanto, di “evoluzione”, favorita dal maritainismo, come<br />

ancora alla fine degli anni ‘70 propendeva a pensare lo stesso don<br />

<strong>Innocenti</strong> 26 che, successivamente (nel 1987), si convinse trattarsi del<br />

“completamento” di una scelta e di un programma 27. L’opzione, infatti,<br />

a favore del razionalismo politico sta all’origine della Democrazia<br />

Cristiana e, prima ancora, del P.P.I. <strong>Don</strong> <strong>Innocenti</strong> lo ha compreso.<br />

Non immediatamente, come si è appena detto. Certamente in tempo<br />

per “ritrattare” alcune affermazioni e rivedere qualche posizione.<br />

Cosa puntualmente ed onestamente avvenuta anche se, probabilmente,<br />

ciò non gli ha impedito di conservare un giudizio tutto sommato<br />

positivo, per esempio, sulle scelte politiche della Santa Sede del tempo<br />

di Pio XII e sull’«andreottismo» (traduzione pragmatica del “montinismo”,<br />

vale a dire della “dottrina operativa” di Giovanni Battista<br />

Montini quando era sostituto alla Segreteria di Stato, già praticata da<br />

De Gasperi). <strong>Don</strong> <strong>Innocenti</strong> ha riveduto, innanzitutto, il giudizio sulla<br />

24 Cfr. A. DE GASPERI, Discorsi politici, vol. I, Roma, Edizioni Cinque Lune, 1956, p. 131.<br />

25 Cfr. C. DE MITA, Intervista sulla DC, a cura di Arrigo Levi, Bari, Laterza, 1986.<br />

26 Cfr. E. INNOCENTI, Dottrina sociale della Chiesa, vol. I, cit., p. 57.<br />

27 Cfr. E. INNOCENTI, La DC e la concezione liberal-democratica dello Stato, in AA.VV.,<br />

Questione cattolica e questione democristiana, cit., p. 145.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!