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careghé - Archivio Storico

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donna non smetteva più di ringraziarlo e, se non fosse stato per<br />

la vergogna, forse si sarebbe anche inginocchiata ai suoi piedi<br />

e gli avrebbe baciato le mani come a un santo; poi, dopo aver<br />

avvolto perbene il bambino nella coperta, uscì nel gelo di quella<br />

mattina, trascinandosi dietro altre due bim bette.<br />

Subito, come uno sciame, la piccola folla che aveva as -<br />

sistito al rito si avventò sui nuovi arrivati. Erano i figli del<br />

medicone e Michele ne contò la bellezza di dodici. Anche Carlaia,<br />

dopo aver riposto con cura le sue cose, andò incon tro agli<br />

ospiti, scacciando tutti quei figlioli come se fossero mosche.<br />

- Oh Paulin,sono proprio contento di vedervi. Mi credevo<br />

che con questo tempo da lupi non sareste venuto. Ma voi siete<br />

un uomo dai figaretti buoni che neanche la tempesta vi ferma.<br />

- Devo dire che non ho mai visto una cosa simile. Freddo<br />

e tempesta quanto volete, ma un ghiaccio cosi è roba dell’altro<br />

mondo.<br />

- Aaah, io non esco. Se vogliono che li guarisca devono<br />

venire qui. E lo so solo io cosa ci perdo.<br />

- Ma vedo che la gente viene lo stesso. Non lo restate senza<br />

clienti.<br />

- E che bei clienti! Io, per carità, lo faccio per fede, per ché<br />

padreterno m’ha dato questa virtù. Ma cosa si credono, che<br />

questa stroppa di fuenti campi d’aria? Ne arrivano certi che ti<br />

tocca anche dargli da mangiare.<br />

Carlaia era un uomo magro, allampanato, che camminava<br />

pendendo un po’ indietro e sostenendosi a un bastone che luccicava<br />

per l’uso. Nonostante il caldo che faceva là dentro teneva<br />

indosso uno spolverino nero a mezza gamba e sotto una<br />

camicia bianca tutta inlardata, sicché sembrava quasi uno speziale.<br />

Gesticolava sempre in modo solenne, controllato, come<br />

se si guardasse in continuazione. E mentre parlava, ogni tanto<br />

si bagnava le dita di saliva e si dava un colpetto alle punte dei<br />

baffi che portava girate all’insù.<br />

Intanto i ragazzi erano tornati alla carica e pressavano<br />

Michele da vicino che quasi gli facevano mancare il respiro.<br />

Chi tra quella stroppa di teste rapate avrebbe un giorno raccol-<br />

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