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careghé - Archivio Storico

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ta quanta la stanza. Ma Michinùn e la sorella sembravano non<br />

farci caso. Paulin osservava in silenzio. Soltanto Michele s’agi<br />

tava irrequieto.<br />

Quando partirono per il Manuà era venuto scuro da poco.<br />

Il cielo si era annuvolato e faceva meno freddo.<br />

- Speriamo che ci lasci tornare senza fioccare. Mi pare la<br />

sera buona - disse Michinùn, quasi avesse annusato l’aria.<br />

Dorina era tutta agitata. Eppure c’era abituata a restare<br />

sola parecchie sere all’anno, ma ogni volta le prendeva l’an -<br />

goscia. E non è che avesse paura degli uomini, ma degli spiriti,<br />

delle streghe dell’inverno e di tutti quegli esseri ma gici di<br />

cui pullulavano le storie che raccontava suo fratello. Credeva<br />

che essi, evocati da Michinùn, venissero a cercarla dall’aldilà<br />

per far pagare a lei l’arroganza dei suoi racconti. E ci stava<br />

sveglia a nottate, tremando tutta come un’ossessa.<br />

Quando gli uomini uscirono sul ballatoio, Dorina chiuse<br />

dietro di loro il catenaccio con grande fragore. Poi cominciò a<br />

lamentarsi sommessamente e man mano sempre più forte, a tal<br />

punto che non avevano ancora imboccato il sentiero che già si<br />

udiva provenire dalla casa un ululato straziante. Michinùn<br />

diede un’occhiata d’intesa a Paulin e s’incamminò lesto.<br />

Il Manuà era vicino e ci vollero appena venti minuti per il<br />

sentiero nel bosco. Michinùn davanti a tutti con la lan terna e<br />

Paulin in fondo a chiudere il gruppo. Quando rag giunsero la<br />

cascina, si sentiva un gran vociare nella cucina illuminata, gli<br />

invitati dovevano già esserci tutti. Poi, appena Michinùn mise<br />

piede in casa, ci fu una specie di ovazione e tutti lo chiamavano<br />

per farsi riconoscere; lui rispondeva a ciascuno di loro e si<br />

capiva dallo sfavillìo degli occhi che era orgoglioso di quella<br />

accoglienza. Anche Paulin fu coinvolto in saluti che non<br />

avrebbe mai pensato di fare, gente che non vedeva da qualche<br />

anno e che era stata sua cliente in altre occasioni. E Michele fu<br />

sballottato in mezzo a tutto quel chiasso, chiamato e toccato da<br />

persone mai viste che con l’intenzione di metterlo a suo agio<br />

lo rendevano ancora più imbarazzato.<br />

La stanza era stracolma che quasi non si riusciva a respi -<br />

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