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careghé - Archivio Storico

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un’età che farebbe meglio a starsene a casa.<br />

- Di che leva è?<br />

- Del ‘56, ma non li dimostra mica. Se lo vedeste quando è<br />

tutto cambiato sembra un giovanotto.<br />

- L’ultima volta che l’ho visto, saranno cinque o sei anni fa,<br />

stava sistemando il tetto del castello di Tagliolo. Io ero andato<br />

con mio padre a pagare l’affitto dei prati del vallone qui sotto<br />

e lui appena ci ha visti è sceso giù dall’impalcatura come uno<br />

scoiattolo per salutarci. Con mio padre sono stati fuenti assieme<br />

quando Micco stava ancora alla Bicocca<br />

- Oh, lo so, ché ne parla sempre. E quando ha saputo che è<br />

morto c’è rimasto proprio male. Ne racconta sovente una di<br />

vostro padre, non so se la sapete. Dunque, una sera d’in verno<br />

loro due erano andati a vegliare da una ragazza ai Possidenti e<br />

ci avevano trovato anche Tunin dei Muinè, il fratello di Luigin.<br />

Ora Tunin si divertiva a mandare tutti quelli che arrivavano<br />

chi sopra una pianta e chi sopra un’al tra e ce li faceva stare<br />

anche un bel po’ lassù in mezzo alla galaverna e loro zitti<br />

perché c’avevano paura. Ma quando è venuto il turno di vostro<br />

padre, lui gli ha detto che non ci andava e che provasse a mandarcelo<br />

se ce la faceva. Allora Tunin, dopo aver mugugnato un<br />

po’, ha lasciato perdere perché forse stavolta c’aveva paura lui.<br />

- Ah, quello sì che era un delinquente, altro che Luigin. Ma<br />

la buon’anima di mio padre non aveva paura di nessuno.<br />

Tognu disse queste parole guardandosi in giro con fie rezza.<br />

Che lo sentissero anche i suoi figli. Perché la sua famiglia era<br />

fatta di gente che avrebbe potuto vivere di forza, eppure non lo<br />

faceva. Anzi, non avrebbe fatto male a una mosca. Ma guai se<br />

qualcuno le faceva un torto: allora non si dava pace finché non<br />

s’era vendicata. Questo gli aveva insegnato suo padre. E questo<br />

voleva che imparassero i suoi figli.<br />

- Preparate la tavola che è pronta! - La voce di Dina ri suonò<br />

nella stanza e subito ci fu un darsi da fare frenetico dei ragazzi:<br />

chi provvide a passare uno straccio sulla tavola, chi distribuì<br />

tutt’intorno le scodelle di legno, chi andò a prendere nel<br />

ripostiglio il secchio del latte che doveva fare da condi mento.<br />

56

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