Il Municipio 32 Panorama Panorama testi Delft Due panoramiche del maggiore porto d’Europa e la torre Euromast Rotterdam Monumento simbolo dell’assur<strong>di</strong>tà della Seconda guerra mon<strong>di</strong>ale e <strong>di</strong> tutti i conflitti che insanguinano il nostro pianeta
collegata con una serie <strong>di</strong> canali. La sua fortuna la deve a Guglielmo d’Orange (capo dei neerlandesi durante la Guerra d’In<strong>di</strong>pendenza dei Paesi Bassi dagli Spagnoli, 1568-1648, che portò al formale riconoscimento dell’in<strong>di</strong>pendenza della Repubblica delle Province Unite), che visse qui a lungo e che qui è sepolto. Da allora tutti i sovrani e i loro <strong>di</strong>scendenti vengono sepolti nella locale Nieuwe Kerk (chiesa nuova). La città ospitò anche alcuni gran<strong>di</strong> artisti e nella Oude Kerk (chiesa vecchia) è sepolto pure il pittore Johannes Vermeer. In serata arriviamo a Rotterdam, la seconda città dei Paesi Bassi e principale porto europeo (per volume <strong>di</strong> traffico ha superato le vicina Anversa e <strong>di</strong> Amburgo). La città è tutta orientata alle attività portuali, anche buona parte delle in<strong>di</strong>cazioni stradali sono in funzione dello scalo. Però il nostro obiettivo è il famoso Euromast, la nota torre alta ben 185 metri. L’architetto Maaskant la progettò nel 1960 in occasione della Floriade e con i suoi 101 metri era allora l’e<strong>di</strong>ficio più alto <strong>di</strong> Rotterdam. Otto anni dopo la facoltà <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina lo superò <strong>di</strong> 14 metri e si decise allora <strong>di</strong> alzare l’Euromast <strong>di</strong> ulteriori 85 metri, con la costruzione della Space Tower che venne ultimata nel 1970, e così si riaggiu<strong>di</strong>cò il primato <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficio più alto <strong>di</strong> Rotterdam e punto panoramico più elevato del paese, dal cui ascensore esterno e rotante si gode una magnifica vista sulla città e - con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> visibilità permettendo - si ha il senso <strong>di</strong> quanto sia estesa l’area occupata dal porto, molto più <strong>di</strong> quanto non potessimo immaginare. Lontano si staglia la mole del Ponte Erasmus, maestosa costruzione che collega le due parti principali della città (quest’anno vi è passato il Tour de France), lunga 802 metri. Si <strong>di</strong>ce che quando il vento è particolarmente forte la fa oscillare in maniera notevole. Contrariamente ad Amsterdam, il centro <strong>di</strong> Rotterdam è quasi deserto nelle ore serali: nella city non ci sono abitazioni ed i quartieri residenziali sono tutti in periferia. A Rotterdam si chiude la nostra visita ai Paesi Bassi, che come spesso accade è stata troppo frettolosa e superficiale. Un itinerario che ci ha permesso comunque <strong>di</strong> conoscere alcune delle sue peculiarità, soprattutto delle città principali, ma pure le località minori meriterebbero altrettanta attenzione e un percorso da fare possibilmente al <strong>di</strong> fuori dei tra<strong>di</strong>zionali itinerari turistici. ● I Reportage No al tabacco, sì a una canna Paesi Bassi da parecchio tempo perseguono una dura legge contro il fumo: le sigarette sono vietate del tutto e dappertutto. I citta<strong>di</strong>ni non fanno ostruzionismo, anzi, si <strong>di</strong>chiarano del tutto favorevoli. Per esempio, l’aeroporto <strong>di</strong> Amsterdam, Schiphol, è stato il primo aeroscalo europeo ad applicare il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> fumo. I dati statistici, poi, <strong>di</strong>cono pure che il traffico sui voli intercontinentali è aumentato a <strong>di</strong>smisura a danno <strong>di</strong> quello lon<strong>di</strong>nese proprio grazie a questa legge. Però visitando Amsterdam ed altre città olandesi ci si può sorprendere a vedere delle persone fumare nei luoghi pubblici e restare impunite. Polizia e affini non intervengono... Abusi, licenziosità, leggerezza o altro? Niente <strong>di</strong> tutto questo. Infatti, in questi casi non si tratta <strong>di</strong> sigarette ma <strong>di</strong> canne, in quanto è concesso acquistare e fumare piccole dosi (al <strong>di</strong> sotto dei 5 grammi) <strong>di</strong> cannabis o hashish presso i coffee shop. L’acquisto delle droghe leggere per strada è illegale, ma l’acquisto <strong>di</strong> quelle pesanti, come la cocaina, l’ecstasy, i funghi magici, è fuorilegge. Comunque, quando si viene trovati in possesso <strong>di</strong> piccole quantità <strong>di</strong> droghe illegali per uso personale, generalmente non si è perseguiti. ● La casa dove Anna Frank e famiglia si nascondevano è ora un museo Panorama 33