Il calcio una storia universale - Violagol

In realtà sono due titoli che la Juventus si aggiudica grazie ad arbitraggi favorevoli
– l'annullamento del goal del romanista Turone nella sfida diretta del 10 maggio 1981
ed il doppio arbitraggio dell'ultima di campionato 1982 con i bianconeri, appaiati alla
Fiorentina, che godono di favori arbitrali sia a Catanzaro, dove giocano e vincono,
che a Cagliari, dove ai viola viene annullato un goal regolare.
La Juventus deve finalmente cedere,1983, alla Roma allenata da Nils Liedholm. Di
Bartolomei, Bruno Conti e il bomber Pruzzo sono galvanizzati dalla regia, al tempo
stesso concreta e di alta classe, del brasiliano Falcao, pronto a raccogliere i
disimpegni della difesa e ad impostare l'azione offensiva.
Classe, grinta, velocità, essenzialità fanno di Falcao un nuovo prototipo di regista.
Liedholm è stato uomo di grande cultura, non solo calcistica. Glaciale, ma corrosivo,
come dimostra la battuta su Berlusconi che, quando Nils era ancora allenatore del
Milan, voleva fare la formazione: d'altronde era l'allenatore dell'Edilnord.
Liedholm giocava a zona per semplicità e abitudine, voleva il possesso palla per
costruire gioco. Chiedeva praticità ed organizzazione, senza mai rinunciare alla
fantasia. Spostava i mancini a destra, faceva esordire i giovani (Antognoni, Baresi, Di
Bartolomei, Peruzzi, Maldini),
Zona lenta, tenere palla e giocare più alti possibile. Allenava per giocare bene;
considerava l'ottavo posto in B col Monza il suo miglior campionato.
La stagione successiva vede nuovamente il trionfo della Juventus, davanti alla
Roma.
E' il primo titolo conquistato da Michel Platini, le roi, un pallino dell'avvocato
Agnelli acquistato nell’estate del 1982. Un anno di ambientamento e poi la capacità
di essere decisivo come realizzatore e uomo assist, per il compiacimento
dell'avvocato: l'abbiamo comprato per un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra il foie
gras.
Il calcio una storia universale – versione beta – Massimo Cervelli – 104