Il calcio una storia universale - Violagol
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<strong>Il</strong> regime socialista tiene tantissimo alle vittorie calcistiche, ma la<br />
strumentalizzazione politica finisce per creare un corto circuito. Abituati ad <strong>una</strong><br />
nazionale che risolleva il morale, gli ungheresi, costretti ad un socialismo da caserma,<br />
reagiscono alla sconfitta del 1954 improvvisando dimostrazioni contro il regime.<br />
Un'anticipazione della rivolta del 23 ottobre 1956 repressa militarmente<br />
dall'invasione dell'URSS, con 250 mila ungheresi che scapparono in occidente.<br />
Al ritorno dai Mondiali di Svizzera il segretario Rakosi fa bloccare al confine il<br />
treno con cui rientravano i nazionali; mangia insieme a loro dando un messaggio<br />
rassicurante non preoccupatevi.<br />
Accadde l'esatto contrario: il portiere Grocsis fu messo agli arresti domiciliari per<br />
spionaggio. <strong>Il</strong> processo finisce nel nulla, ma Grocsis sarà obbligato a trasferirsi nel<br />
periferico Tatabanya. <strong>Il</strong> portierone avrà la soddisfazione di difendere la porta della<br />
nazionale magiara ancora ai mondiali del 1958 e del 1962.<br />
La sconfitta nei Mondiali del 1950 aveva mostrato il Brasile come <strong>una</strong> nazione dal<br />
talento gigantesco, ma dall'organizzazione assolutamente inadeguata. Eliminati nel<br />
1954 dall'Ungheria, umiliati (3-0) dagli angeli dalla faccia sporca argentini nella<br />
Coppa America 1957, la Selezione nazionale viene affidata a Feola.<br />
<strong>Il</strong> nuovo tecnico ha le idee chiare: talento carioca ed organizzazione paulista. Operò<br />
<strong>una</strong> selezione scientifica, scegliendo atleti veri. Non solo qualità, ma condizione<br />
atletica: il giovane meglio allenato non fa vedere il pallone al campione poco<br />
allenato.<br />
L'unica eccezione fu Garrincha, <strong>una</strong> gamba più corta dell'altra, un'ala destra che<br />
andava via dalla stessa parte e nello stesso modo, ma andava via sempre: a tutti.<br />
Con il 4-2-4 di Feola, il Brasile arretrava un centrocampista sulla linea del sistema,<br />
per non subire i contropiedi, utilizzando un quarto difensore. <strong>Il</strong> doppio difensore<br />
centrale garantiva copertura alle avanzate dei terzini. Feola sosteneva che difendersi<br />
<strong>Il</strong> <strong>calcio</strong> <strong>una</strong> <strong>storia</strong> <strong>universale</strong> – versione beta – Massimo Cervelli – 45