Il calcio una storia universale - Violagol

giocatori comunitari, limiti che rimarranno solo per i calciatori extracomunitari.
Nel febbraio 1996 l'UEFA si adegua: l'Europa unica del lavoro nasce con il calcio.
I Mondiali di Spagna completano la transizione del dopo Franco
L'uscita dal regime franchista fu, per la Spagna, una lunga e lenta transizione, l''8
giugno 1973 il dittatore lasciò la guida del governo all'ammiraglio Luis Carrero
Blanco, letteralmente saltato in aria sei mesi dopo per un attentato dell'ETA,
sostituito da Arias Navarro.
Franco morì il 19 novembre 1975, la data verrà cambiata in quella del giorno
successivo per renderla uguale a quella del decesso di José Antonio Primo de Rivera,
dittatore e fondatore della Falange spagnola.
Pochi giorni dopo Juan Carlos I di Borbone davanti alle corti franchiste, fu
proclamato Re di Spagna; Navarro, confermato dal re, si dimise dall'incarico di primo
ministro nell'estate del 1976 ed il processo si completò con l'approvazione della
Costituzione, con cui, il 29 dicembre 1978, la Spagna tornava ad essere uno stato
democratico di diritto.
Ci sono delle date simbolo, della transizione, anche nel mondo del calcio. La prima
è sicuramente il 5-0 inflitto al Bernabéu dal Barcellona nella stagione 1973-74,
quando Cruyff e Michels riportarono lo scudetto, mancava dal 1960, a Barcellona.
La seconda è lo scudetto del 1975 vinto dal Real Madrid inaspettatamente, visto il
dominio del Barça olandese nella stagione precedente e con una rappresentazione
simbolica assolutamente anomala per la squadra del Generalissimo.
In panchina lo jugoslavo Miljan Milijanic, uomo che professava apertamente le sue
idee di sinistra e che aveva guidato, dopo i successi conseguiti con la Stella Rossa, la
Jugoslavia ai Mondiali dell'anno prima.
In mezzo al campo il maoista Paul Breitner noto, oltre che per la sua abilità
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