Il calcio una storia universale - Violagol

delle tecnologie della comunicazione: nel 1990 sono 300 mila gli utenti della
telefonia mobile, saranno 27 milioni nel 1999.
Dopo il 1990 la spesa per la partecipazione delle manifestazioni sportive è in
continua diminuzione. Tra il 1990 ed il 1997 38% in meno ai botteghini.
Il calcio italiano riparte dai successi europei del Milan: per sette anni consecutivi
una squadra italiana disputerà la finale della Coppa dei Campioni – Champions
League.
Il dopo Sacchi vede l'emergere di zonisti puri (Zeman, Maifredi, Galeone), che si
confrontano con espressioni della tradizione (Mazzone, Trapattoni, ma anche
Lucescu), e tecnici che combinano gli elementi, dimostrando di aver capito i
cambiamenti avvenuti (Scala, Ulivieri, Ranieri).
L'Inter del ristoratore Pellegrini, passando dal Trap ad Orrico, e la Juventus di
Montezemolo con la scelta di Maifredi cercano di ripetere quanto riuscito a
Berlusconi con Sacchi, ma per entrambe sarà un pesante fallimento.
Il campionato 1990-91 ricomincia con una modifica regolamentare: il fallo da
ultimo uomo sarà punito con l'espulsione.
La Juventus, allenata da Luigi Maifredi, acquista Baggio, dalla Fiorentina e la
rivelazione del Mondiale, Totò Schillaci, ma, arrivando settima, non si qualificò
neppure per la Coppa Uefa.
Lo scudetto lo vinse la Sampdoria di Vujadin Boškov, che mise a frutto la lenta, ma
costante, costruzione effettuata dal presidente Paolo Mantovani. Attorno a Mancini e
Vialli, Pagliuca, Wierchwood, Cerezo e tanti altri ottimi giocatori.
L'anno dopo, nuova norma che punisce il fallo di mano, volontario, con l'espulsione.
Le grandi si attrezzano per replicare al successo della Sampdoria. La Juventus torna
all'antico, ricomponendo il duo Boniperti-Trapattoni, mentre il Milan sostituisce
Sacchi, divenuto allenatore della Nazionale, con Capello che plasma una squadra
Il calcio una storia universale – versione beta – Massimo Cervelli – 120