Il calcio una storia universale - Violagol
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England fine anni Novanta<br />
I primi a capire il grande mutamento sono gli inglesi che, pur avendo storicamente<br />
gli stadi di proprietà, colgono la necessità di avere impianti efficienti con posti a<br />
sedere, sale esclusive per seguire l'incontro da posizioni ottimali, spazio per le riprese<br />
televisive, servizi commerciali e gestione dello stadio con contratto di<br />
sponsorizzazione.<br />
<strong>Il</strong> Manchester United, con l'Old Trafford, si è posto all'avanguardia, oltre che nei<br />
risultati sportivi, nella gestione economica, proprio a partire dall'impianto che, con le<br />
ristrutturazioni degli anni Novanta e Duemila è tornato alla capienza d’origine,<br />
76.212 posti, con la differenza che oggi stanno tutti seduti.<br />
Telecamere a circuito chiuso, sistema di sicurezza integrato, terreno riscaldato da<br />
migliaia di serpentine, sale riservate per circa cinquemila posti, il Red Cafè, <strong>una</strong> sala<br />
polivalente per mille persone, museo e punti vendita. Già nel 1997 i guadagni erano<br />
attorno ai 16 miliardi di lire, le presenze sfioravano il milione e mezzo annuo.<br />
<strong>Il</strong> Chelsea Village – stadio con 41.841 posti tutti a sedere, 70 sale esclusive, <strong>una</strong><br />
ventina di aree ristoratrici, il Chelsea point, in più albergo e ristorante sulla facciata<br />
dello stadio – andò a regime nel campionato 1997-98, anno in cui il club vinse la<br />
Coppa delle Coppe e la Supercoppa europea.<br />
Roman Abramovich iniziò la propria attività d'imprenditore con le riforme<br />
introdotte da Gorbaciov nell’economia sovietica. All'inizio degli anni Novanta<br />
s'impose nel settore del commercio dei prodotti petroliferi. Nel 1995 acquistò,<br />
assieme a Boris Berezovskij, il colosso petrolifero russo Sibneft comprato sotto costo<br />
avvalendosi di un enorme prestito ottenuto a condizioni favorevolissime.<br />
L'acquisizione, tramite la sua holding Millhouse Capital, degli ex gioielli di quella<br />
che era stata l'URSS, la compagnia di bandiera Aeroflot e la produzione di alluminio,<br />
rese Abramovich ancora più potente. Nel 2002 cedette le sue quote della Sibneft a<br />
Gazprom e quelle di Rusal, alluminio, reinvestendo nell’Evraz Group, produttore<br />
<strong>Il</strong> <strong>calcio</strong> <strong>una</strong> <strong>storia</strong> <strong>universale</strong> – versione beta – Massimo Cervelli – 138