Il calcio una storia universale - Violagol

italiani di serie A hanno una capienza media di circa quarantamila spettatori;
un’anzianità vicina ai 60 anni e, fatta eccezione per la Juventus proprietaria
dell’impianto, sono di proprietà pubblica – tutti dei comuni, tranne l’Olimpico di
proprietà del CONI. La media degli ingressi è stata di 22.556 spettatori.
Ci sono anche dei segnali positivi:
– la crescita, progressiva, dei ricavi da sponsor e attività commerciali, saliti nel
triennio da 317 a 387 milioni (+22,1%).
– una contrazione, finalmente, del costo del lavoro, ma ancora poco percepibile
(0,6%) in Serie A, più rilevante nella categoria cadetta (meno 3,2%. in Serie B).
L’incidenza del costo del lavoro si mantiene vicina al 70% dei ricavi;
– l’investimento nei settori giovanili è aumentato, passando dai 67,8 milioni del
2009-2010 ai 79,8, una piccola, ma importante inversione di tendenza in un contesto
che ci vede tra gli ultimi per numero di giovani impiegati in prima squadra.
La strada da imboccare, per provare a colmare il distacco maturato in Europa, è
proprio quella di investimenti massicci nei settori giovanili e negli stadi di proprietà –
la percentuale tra i 734 club delle 53 federazioni dell’UEFA che disputano le massime
divisioni nazionali è del 17%, ma raddoppia, 34%, quando si prendono in esame le
partecipanti alle competizioni europee (esaurite le fase preliminari).
Liga
A fronte della grande crescita di Barcellona e Real Madrid, che hanno comunque un
enorme debito accumulato, i club della Liga sono con l’acqua alla gola ed hanno
massicciamente fatto ricorso alla Ley Concursal che permette di avviare una
procedura per dilazionare i pagamenti senza essere dichiarati insolventi evitando così
la bancarotta. Questa situazione è conseguente all’enorme disparità degli introiti
televisivi: la metà, circa 600 milioni, va alle protagoniste del Classico, il resto viene
diviso. Il tasso di disparità fra club è, nella Liga, 1 a 25, mentre nelle più equilibrate
Il calcio una storia universale – versione beta – Massimo Cervelli – 229