Il calcio una storia universale - Violagol

(allargare lo spazio di manovra utilizzando al massimo le dimensioni del campo,
accompagnare l'azione offrendo più possibilità a chi gioca la palla, creando spazio per
la penetrazione, favorendo verticalizzazioni, coprendo il campo per impedire all’altra
squadra di riprendere il pallone).
Quando il pallone viene giocato dagli avversari l'obiettivo è ridurre gli spazi e le
loro possibilità di manovra con il movimento dei singoli (contrastare il possessore,
chiudendolo, togliendogli il pallone, aiutando il compagno nell'attaccarlo, marcando
l'uomo e/o la zona dove viene giocato il pallone e, soprattutto, difendendo la propria
porta, oscurando la linea di tiro portando l’avversario il più possibile verso l'esterno).
Il collettivo deve mettere in atto i movimenti utili a restringere il campo, determinare
la superiorità numerica nel settore di gioco, ritardare lo svolgimento dell'azione.
Il calcio contemporaneo non può prescindere dall’esecuzione sincronica di
movimenti: la pressione che toglie tempo e spazio al conduttore della palla; il
pressing offensivo per impedire ai difensori di avviare l’azione di gioco e conquistare
la palla; il fuorigioco alzando la posizione dei difensori verso la palla; le
sovrapposizioni, con il sopravanzamento, in corsa, del compagno che gioca la palla;
gli incroci che cambiano, in corsa, la posizione; il sostegno e la possibilità di
appoggio del pallone al compagno; la diagonale difensiva, effettuata dagli esterni per
chiudere gli spazi che si creano al centro della difesa.
Bagaglio tecnico e tattico, costruzione di un ambiente positivo, di un gruppo
convinto e determinato di calciatori con grande preparazione fisica ed atletica;
mentalità vincente e una tenuta psicologica ottimale che permetta di cogliere i
momenti di difficoltà dell'avversario; capacità di apprendimento, abnegazione; piena
consapevolezza tattica nella convinzione che l'attacco gioca in funzione della difesa e
viceversa, questo è il compito degli allenatori e dei loro staff.
La squadra che vince non si cambia, questo vecchio adagio, è sempre valido, meno
rigido rispetto agli undici protagonisti, ma non al modo di giocare. La semplicità
Il calcio una storia universale – versione beta – Massimo Cervelli – 234