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Il calcio una storia universale - Violagol

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La macchina di propaganda, orchestrata da Goebbels che controllava<br />

completamente la vita sociale e culturale della Germania, scattò il 1 agosto: alla<br />

cerimonia d'apertura. 120 mila tedeschi che osannavano Heil Hitler, l'ingresso del<br />

tedoforo con la fiaccola olimpica che, per la prima volta, veniva condotta a Berlino<br />

dalla Grecia – da allora accompagnerà tutte le successive edizioni olimpiche.<br />

La Repubblica spagnola aveva organizzato a Barcellona, in contrapposizione e<br />

boicottaggio delle Olimpiadi di Berlino, le Olimpiadi del popolo, ma la<br />

manifestazione, a cui avevano aderito atleti di 22 paesi, non poté tenersi a causa del<br />

sollevamento militare contro la Repubblica del luglio 1936.<br />

La Germania primeggiò nel medagliere olimpico, anche se non nella misura in cui<br />

Hitler avrebbe voluto e per cui erano state introdotte nuove discipline come il kayak.<br />

Gli atleti tedeschi vivevano un professionismo totalizzante chiamato dilettantismo<br />

che li impegnava a tempo pieno nella loro preparazione pagati dallo Stato.<br />

Gli atleti tedeschi ottennero medaglie in tutte le discipline tranne <strong>calcio</strong>, polo e<br />

basket, Hitler dovette subite l'onta dei quattro successi del nero Owens e la vittoria<br />

dei coreani, sudditi del Giappone, nella maratona.<br />

La Germania, terza al Mondiale del 1934, puntava forte sul torneo di <strong>calcio</strong>,<br />

l'inopinata eliminazione al primo turno costò il posto al commissario tecnico della<br />

squadra Otto Nerz, in carica dal 1923. Al suo posto Sepp Herberger, che rimase alla<br />

guida della nazionale fino al 1964.<br />

Nel 1938 l'Austria venne occupata ed annessa (Anschluss) dalla Germania nazista,<br />

perdendo la propria indipendenza, anche calcistica. L'Austria, arrivata quarta ai<br />

Mondiali 1934 e seconda alle Olimpiadi del 1936, non poté partecipare ai Mondiali di<br />

Francia e la Germania si presentò con i giocatori austriaci nei suoi ranghi – alcuni, tra<br />

cui il calciatore austriaco più famoso, Matthias Sindelar, si rifiutarono di giocare per i<br />

nazisti.<br />

<strong>Il</strong> nuovo squadrone sembrava imbattibile, anche se Herberger non aveva avuto il<br />

<strong>Il</strong> <strong>calcio</strong> <strong>una</strong> <strong>storia</strong> <strong>universale</strong> – versione beta – Massimo Cervelli – 31

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