Il calcio una storia universale - Violagol

L'Europa ai piedi degli inglesi
Sei edizioni consecutive della Coppa dei Campioni vengono vinte dai club di oltre
Manica.
Comincia il Liverpool che nel 1977 batte a Roma il Borussia Mönchengladbach 3-1,
nell'ultima stagione di Kevin King Keagan nei reds. Una squadra formidabile, senza
punti di deboli in nessun reparto (Clemence in porta, Neal e Kennedy, Case, Hughes,
Mc Dermott, l’anno successivo gli scozzesi Souness e Dalglish) che viene
sapientemente ritoccata di anno in anno. Proprio il sostituto di KKK, Kenny Dalglish,
dà il successo al Liverpool l'anno successivo.
Lo scozzese Bill Shankly allenò il Liverpool dal dicembre '59 al luglio 1974,
portandolo dalla Seconda divisione a primeggiare in Inghilterra (tre campionati e due
Coppe d'Inghilterra) e in Europa con la vittoria della Coppa Uefa nel 1973.
Il miracolo Liverpool si basava sulla cura del settore giovanile e la capacità di
individuare, guardando anche in Scozia, Galles e Irlanda, giovani promettenti da
inserire in prima squadra.
Negli anni successivi il Liverpool vincerà molto di più, ciò nonostante Shankly è
considerato il più grande allenatore della storia dei reds. Al ritiro di Shankly la guida
del club passò al suo secondo Bob Paisley, per 15 anni calciatore del Liverpool, dal
1954 nello staff tecnico e dal 1959 secondo dello scozzese.
Impressionante il palmares nei suoi nove anni in panchina (sei campionati, tre
Coppe dei Campioni, una Coppa Uefa, tre Coppe di Lega, cinque Charity Shield).
Doppietta anche per il Nottingham Forrest, 1979 e 1980, allenato da Brian Clough.
Nel 1981 nuovamente Liverpool che batte in finale il Real Madrid. C'è gloria anche
per l'Aston Villa vittorioso nel 1982 sconfiggendo il Bayern di Rummenigge in finale.
La grande occasione della Juventus del Trap e di Platini è nella finale del 1983, ad
Atene, contro l'Amburgo. I bianconeri sono favoritissimi, ma Magath, dopo pochi
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