Il calcio una storia universale - Violagol

della tradizionale sintesi di una gara.
Ribaltone nel 2005 con Mediaset che si aggiudicò i diritti in chiaro. Ala Rai restò la
serie B, con 90° minuto, dedicato alla cadetteria, il sabato pomeriggio. Canale5 non
fu premiato dagli ascolti, in particolare Il grande calcio e la finestra aperta nel
classico contenitore Mediaset Buona domenica furono autentici flop, tanto che, nelle
stagioni successive le trasmissioni dedicate alla giornata di campionato, tranne
l'affermata Controcampo, andarono in onda prevalentemente su Italia 1.
Per il periodo dal 2008-09 al 2011-12 i diritti in chiaro sono appannaggio della RAI,
con l'utilizzo dei canali tematici Rai Sport per approfondimenti, anteprime e per la
trasmissione, dopo otto giorni, di partite di campionato.
Campionato a pagamento, bolgia per le Coppe
Coppa Italia
Dal 1993 al 1997 fu la RAI a trasmettere un pacchetto di 15 gare, sempre con un
meccanismo di visibilità garantita, prima della fase finale, ai club secondo il
piazzamento nel campionato precedente.
Dal 1997 al 1999 la competizione venne divisa tra RAI, Mediaset e TMC, solo fino
agli ottavi, le partite trasmesse aumentano, scomparve la predeterminazione degli
anni precedenti sulle squadre da trasmettere. Le edizioni del 2000 e 2001 videro una
compresenza RAI e pay tv, il primo anno Stream e l'altro Tele+, con finale sulla RAI.
Nel 2001-2002 copertura in chiaro, i primi turni trasmessi da LA7 e la RAI dai
quarti. Dal 2003 alla Coppa 2007 monopolio RAI. Il torneo 2007-08 vide LA7
trasmettere la prima fase, anche con Carta+, e la RAI tutte le gare dai quarti di finale
in avanti in chiaro. Le edizioni successive vedono uno spacchettamento, turni
preliminari su Conto Tv, e dagli ottavi sulla RAI. Stesso schema per le edizioni 2011
e 2012, con Sportitalia e LA7 che si divisero la prima fase e la RAI la fase finale
(dagli ottavi).
Il calcio una storia universale – versione beta – Massimo Cervelli – 186