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qui - Porphyra

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Il loros era anche la veste religiosa che il basileus indossava quando, nella festa di Pasqua, si<br />

recava in S. Sofia; 307 tale immagine la Chiesa ha voluto trasmettere ai posteri nelle veneratissime<br />

icone dei santi sovrani dell’Ortodossia. Esso veniva indossato nel grande Accubito, una sala<br />

affianco al Triclinio dei XIX letti, e di questo si rivestivano dopo il krama 308 per tornare al Gran<br />

Palazzo. Constava di un lungo scapolare anch’esso tempestato di pietre e perle in maniera da<br />

formare una serie di riquadri o una scala 309 (simile a quella che porta effigiata sul manto la<br />

Filosofia di Boezio), 310 e si portava sul corpo con un’apertura a metà per farci passare il capo,<br />

richiamando così la casula dei preti che configura la tenda celeste e la veste dell’imperatore cinese,<br />

la sua sommità aveva la forma del pi, mentre la base del t-song. Questi elementi permettevano di<br />

interpretare il basileus come persona assiale, che collega cielo e terra, e come scala della vita,<br />

poiché i riquadri del loros formano una scala ideale che congiunge, appunto, terra e cielo. 311<br />

Questa ulteriore interpretazione è pregna di caratteristiche e spunti cristiani: l’imperatore axis<br />

mundi e la scala tra la terra ed il cielo 312 sono anch’esse metafore cristiche. Inoltre le peculiarità<br />

sapienziali sono un continuo richiamo a Sophia, poiché chi altro è la sophia del Padre se non<br />

Cristo, 313 il quale nella sua persona ricongiunge la terra ed il cielo e su cui gli angeli salgono e<br />

scendono ? La christomimesis del basileus è così completa.<br />

Sotto i Paleologi, la fattura del loros venne a semplificarsi (era ormai lontano il fasto<br />

dell’epoca macedone) e il suo nome mutò in diadema. 314<br />

2.6. La sfera: dall’effigie della vittoria alla croce.<br />

Nel nostro immaginario la sfera è sempre presente tra le insegne imperiali e la vediamo nelle<br />

mani dei sovrani insieme allo scettro; a Costantinopoli, tuttavia, sebbene comparsa fin dagli albori<br />

della sua storia, essa era ritenuta un’insegna minore. Ad esempio, non la annovera tra i regalia<br />

signa Giovanni Crisostomo. 315<br />

La sfera partecipa del medesimo valore simbolico del cerchio: infinità, eternità e divinità. 316<br />

L’universo viene rappresentato come una sfera, l’imperatore divinizzato e Cristo vestito di porpora<br />

siedono sul cosmo raffigurato in forma sferica per indicare il loro predominio su di esso. Lo stesso<br />

Platone sostiene che la materia primordiale fosse di forma sferica e che il primo atto di creazione<br />

fu segnarci sopra una croce. 317<br />

307 Cfr. PANASCIÀ, Il libro delle cerimonie..., cit., 1, 46 (37), pp. 91-95; 2, 40.<br />

308 Frugale colazione fatta da vino annacquato consumata dopo che l’imperatore si comunicava, cfr. CONST. PORPH.,<br />

Liber de cerimoniis, 1, 27.<br />

309 Cfr. CONDURACHI E., L’origine et l’évolution du loros impérial in “Arta si Archeologia” (1935-1936), pp. 37-35;<br />

BELLINGER – GRIERSON, Catalogue..., cit., 2, 1, tav. 12; LOENERTZ, Constitutum, pp. 202-203, 227-230;<br />

WEINBERGER G. (ed.), Anicii Manlii Severini Boethii, Philosophiae consolationis libri <strong>qui</strong>nque, New York-London<br />

1964, 1, 10. Sulla veste della Filosofia compaiono le lettere: p greco che sta per praktiké e la theta che significa<br />

theoretiké, unendo in modo ideale la speculazione pratica con quella più alta e metafisica, alla stessa maniera il loros<br />

crea l’imperatore come persona assiale, quasi scala della vita che unisce la terra ed il cielo.<br />

310 Non a caso tale evoluzione si ebbe sotto gli imperatori macedoni, che si preoccuparono di ristabilire il decoro del<br />

trono della Magnaura, il trono di Salomone; ove il basileus sedeva come ipostatizzazione dell’Agia Sophia. Cfr.<br />

CARILE, Il Sacro palazzo, p. 27.<br />

311 Cfr. DE CHAMPEAUX, I simboli, p. 393.<br />

312 Cfr. Genesi, 28, 10 sgg.; Giovanni, 1, 47.<br />

313 Cfr. Giovanni, 1, 1; Prima epistola ai Corinzi, 2, 2; Epistola agli Ebrei, 1, 3.<br />

314 Cfr. RAVEGNANI, Imperatori, p. 119.<br />

315 Cfr. CRISOSTOMO, De per. car., 6, 287 a.<br />

316 Cfr. CARDINI F., Sfera, la forma perfetta, in “Luoghi dell’infinito” 114, p. 75.<br />

317 Per questo gli angeli portatori di sfera hanno, incisa su di essa, la croce. Cfr. Platone, Timeo 360a. Interessante anche<br />

dittico d’avorio dello Staatliche Museum di Berlino, in cui sono raffigurati angeli con spheron che accompagnano la<br />

Vergine con bambino.<br />

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