Stanchi dei fiori - Arte e Arti

LA CInA, IL GIAPPOnE E I FIORI: unA StORIA SEnzA tEMPO
e artificiali. I medesimi sono poi adoperati per formare una specie di
manifesto che viene portato per le strade e che, fornito di supporto, può
reggersi in piedi da solo; da entrambi le parti si applica una bandiera di
carta nera sulla quale viene scritto un distico appropriato. 13
L’uso di fiori finti è collegato al fatto che questi, in virtù della loro
inorganicità durano più a lungo, mantenendo viva la celebrazione del
sentimento per cui sono stati scelti e rendendo imperituro l’evento.
In Cina i fiori hanno un ruolo importante anche nell’ambito alimentare
e medicinale.
La medicina tradizionale cinese fa largo uso di prodotti erboristici
coadiuvanti, nel rafforzamento degli effetti, da altre terapie o per
trattare problemi che neppure l’agopuntura è riuscita a risolvere. Circa
il 70 % delle sostanze utilizzate deriva da radici di piante e da fiori, di
cui vengono utilizzate praticamente tutte le parti. Nonostante sia un
tipo di medicina annoverata tra quelle non convenzionali è, forse, una
dei più antichi sistemi di cura conosciuti e indubbiamente sterminata
è la conoscenza che i “medici” hanno delle tantissime specie di piante
contenute nei grandi vasi di vetro allineati in bell’ordine all’interno dei
negozi sparsi un po’ ovunque. Il tè al crisantemo, per fare un esempio,
si ritiene abbia un effetto rinfrescante sul corpo nonché distensivo
grazie all’assenza di caffeina. Il grande consumo di tè, che sia esso
contenuto in bottigliette di plastica o all’interno di un piccolo thermos,
rende ancora più semplice l’assunzione di determinati preparati; la
maggior parte delle erbe essiccate o delle polveri, infatti, possono
essere facilmente sciolte o infuse all’interno di un po’ d’acqua calda.
Negli anni’50, poi, l’uso fitoterapico dei fiori a scopi contraccettivi
era persino sostenuto dalle fonti ufficiali tanto che caprifoglio, fiori
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