Stanchi dei fiori - Arte e Arti
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QuAndO I FIORI GIOCAnO COn L’ILLuSIOnISMO...<br />
tutto il suo splendore un vaso di <strong>fiori</strong> dipinto da Jacques de Gheyn nel<br />
1615 — oggi in collezione privata. 45<br />
Quando al volgere del XVII secolo il soggetto floreale acquista la piena<br />
accettazione, 46 pare che le implicazioni illusionistiche, compagne<br />
date dal carattere diaframmatico e simbolico che di volta in volta<br />
queste venivano ad assumere, cedano il passo a una rappresentazione<br />
principalmente naturalistica di questi nuovi protagonisti.<br />
Chiudiamo il nostro saggio dove, percorrendo il fil rouge<br />
dell’illusionismo floreale, abbiamo trovato talvolta punti di tangenza<br />
tra questo e la tecnica del trompe-l’oeil, con la stessa impressione finale<br />
lasciata dalla mostra fiorentina dalla quale non abbiamo nascosto di<br />
avere preso, seppure non unicamente, molti spunti.<br />
L’opera è Natura morta di <strong>fiori</strong> con paesaggio marino, l’artista che la dipinse<br />
entro il 1723 è lo svizzero Johann Rudolf Bys ( Coira 1662-Würzburg 1738).<br />
Una tela di grandi dimensioni (76x96 cm) nella penombra di una<br />
stanza mima l’apertura sul paesaggio marino nel quale scorgiamo un<br />
veliero che a vele spiegate parte per la sua traversata; a circondare<br />
la scena una meravigliosa ghirlanda <strong>fiori</strong>ta memore della migliore<br />
tradizione seicentesca olandese. Non manca neppure la mosca,<br />
accompagnata da numerosi compagni tra i quali scorgiamo libellule<br />
farfalle e insetti di molti altri tipi, a sottolineare il piano spaziale nel<br />
quale ci troviamo a muoverci. Unico cambiamento: non sono più i<br />
meravigliosi e carnosi <strong>fiori</strong> con le loro corolle attentamente descritte<br />
a essere inondati di luce, bensì ora lambiti dalla penombra nella quale<br />
sfumano e spuntano come cenni di colore dall’ombra, lasciano il<br />
campo al paesaggio inondato di luce che essi cingono.<br />
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