Stanchi dei fiori - Arte e Arti
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I FIORI E LA VAnItAS<br />
L’uomo: come fieno sono i suoi giorni,<br />
<strong>fiori</strong>sce come fiore di campo;<br />
appena il vento passa su di esso<br />
non se ne rintraccia più il luogo.<br />
Salmo 103, 15-17<br />
Pittura di concetto fatta di simboli; questo è la Vanitas secentesca che<br />
necessita di decodificazione per comprenderne i significati simbolici.<br />
Ma cos’è, nella storia dell’arte, un simbolo?<br />
Un simbolo nell’arte figurata è un oggetto (in senso lato), una pianta,<br />
un animale o un segno (cifra, lettera, gesto e simili) al quale in un<br />
determinato contesto viene associato un significato profondo. 1<br />
Lo scopo del simbolo è quello di far riflettere l’osservatore su qualcosa<br />
che è diverso da ciò che è raffigurato, può avere diverse letture ma si<br />
riferisce comunque ad un concetto astratto.<br />
Il teschio è stato spesso, ad esempio, il simbolo chiaro della caducità<br />
della vita ed un memento mori, nondimeno altre volte il modo più<br />
giusto d’interpretarlo dipende dal contesto nel quale viene raffigurato.<br />
Pertanto una rappresentazione simbolica è data da più simboli che,<br />
in forma non narrativa, svolgono il ruolo di protagonisti e di latori del<br />
concetto. Un chiaro esempio in tal senso è proprio la rappresentazione<br />
secentesca della vacuità della condizione umana conosciuta come<br />
Vanitas, termine distintivo di una categoria particolare di nature<br />
morte che affonda le radici in fonti letterarie di forte tradizione, a<br />
cominciare dalla Bibbia.<br />
Se il Salmo 103 riportato inizialmente è solo uno degli innumerevoli<br />
esempi d’asserzione della caducità della vita umana che si possono