04.06.2013 Views

Stanchi dei fiori - Arte e Arti

Stanchi dei fiori - Arte e Arti

Stanchi dei fiori - Arte e Arti

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

IPERuRAnIO - VOL. 1, n. 1<br />

guardando gli orti pènsili aldobrandini ove gli alberi sorgevano, aerei<br />

prodigi. E il poeta gittò il fascio delle rose bianche su la neve, come un<br />

omaggio, d’innanzi alla porta di Maria Ferres. 16<br />

Quei <strong>fiori</strong> cattureranno definitivamente il cuore di Maria, presenza<br />

vigile nella notte, ma l’impossibilità di raccoglierli e di salvarli dal<br />

freddo e dalla neve sarà ancora una volta tragico presagio di una<br />

felicità preclusa a Maria e della tragedia imminente, scatenata dallo<br />

scambio di nomi da parte di Andrea:<br />

Io vidi: indovinai... Ero dietro i vetri, da tanto tempo. Non sapevo<br />

risolvermi ad andarmene. Tutto quel bianco m’attirava... Vidi la<br />

carrozza passare lentamente, nella neve. Sentii che eravate voi, prima<br />

di vedervi gittar le rose. Nessuna parola mai potrà dirvi la tenerezza<br />

delle mie lacrime. Piansi per voi, d’amore; e piansi per le rose, di pietà.<br />

Povere rose! Mi pareva che dovessero vivere e soffrire e agonizzare, su<br />

la neve. Mi pareva, non so, che mi chiamassero, che si lamentassero,<br />

come creature abbandonate. Quando la vostra carrozza si allontanò, io<br />

mi affacciai per guardarle. Fui sul punto di scendere, giù nella strada,<br />

a prenderle. Ma qualcuno era ancóra fuori di casa; e il domestico<br />

era di là, nell’anticamera, che aspettava. Pensai mille modi, ma non<br />

riuscii a trovarne uno attuabile. Mi disperai... Sorridete? Proprio, io<br />

non so che follia mi prese. Stavo tutta attenta a spiare i passanti, con<br />

gli occhi pieni di lacrime. Se avessero calpestato le rose, mi avrebbero<br />

calpestato il cuore. Ed ero felice in quel supplizio; ero felice del vostro<br />

amore, del vostro atto delicato e appassionato, della vostra gentilezza,<br />

della vostra bontà... Ero triste e felice, quando mi addormentai; e le<br />

rose dovevan esser già moribonde. Dopo qualche ora di sonno, mi<br />

svegliò il rumore delle pale sul lastrico. Spazzavano la neve, proprio<br />

d’innanzi alla nostra porta. Io rimasi in ascolto; e il rumore e le voci<br />

continuarono fin oltre l’alba, e mi facevano tanta malinconia... Povere<br />

rose! Ma saranno sempre vive nella mia memoria. 17<br />

78

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!