Stanchi dei fiori - Arte e Arti

IPERuRAnIO - VOL. 1, n. 1
Le nombre des dessins est fixé à quinze mais Monsieur Grandville se
charge en outre de donner quinze croquis qui seront achevés par un
artiste au choix de Monsieur de Gonet [...]. Les dits croquis, une fois
terminés, seront soumis au visa de Monsieur Grandville. 22
Sono pertanto quindici i disegni espressamente richiesti a Grandville e da
lui interamente realizzati, per gli ulteriori quindici fornirà solo gli schizzi
iniziali sui quali lavorerà un altro artista scelto dall’editore, e dovranno
comunque essere sottoposti al vaglio di Grandville. Del resto la pratica di
affidare ad aiuti parti di un’opera è una consuetudine abbastanza comune
nel mondo dell’arte (lo stesso Grandville, da giovane, aveva lavorato
a disegni poi firmati da altri); sembra inoltre certo che l’intervento del
secondo artista si sia limitato ad elementi accessori delle immagini che
infatti mostrano, nel complesso, una certa unità di stile. Al solo Grandville
vanno inoltre attribuiti gli altri disegni, non citati nel primo contratto ma
presenti nelle edizioni successive alla prima.
L’opera riscuote un enorme successo: nello stesso anno vengono
addirittura realizzate due edizioni, seguite a breve da diverse ristampe
e traduzioni. 23
Il consenso del pubblico si spiega molto bene se consideriamo, come
abbiamo detto, quanto l’intero XIX secolo sia caratterizzato da un
profondo interesse per i fiori: li si coltiva nei giardini o nei vasi,
prosperano sui dipinti, sulle carte da parati, nei tendaggi, negli arredi
e nelle illustrazioni dei libri; le signore iniziano ad utilizzarli come
ornamento degli abiti o delle acconciature. In Francia, Inghilterra, Italia
assistiamo a un vero e proprio popolamento dei giardini delle dimore
tanto di città quanto di campagna, traboccanti di un’eterogenea varietà
di piante fiorite acquistate nei mercati specializzati. Del resto l’interesse
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