09.06.2013 Views

Scarica | Download - Art a part of cult(ure)

Scarica | Download - Art a part of cult(ure)

Scarica | Download - Art a part of cult(ure)

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

oltre 13.000 monografie sull’acqua e circa 1000 periodici e, infine<br />

l’Archivio fotografico con migliaia di immagini, sono la base indispensabile<br />

per la ricerca scientifica che si rivolge sia alle acque dolci italiane sia a<br />

quelle marine nostrane e tropicali.<br />

In qualità di editore l’Istituto pubblica poi la rivista scientifica “Quaderni<br />

della Civica Stazione Idrobiologica di Milano” oltre ad una collana dal<br />

titolo “Cose d’Acqua”.<br />

La vera grande innovazione è quella di richiedere al visitatore di non<br />

considerare più l’Acquario come “la casa dei pesci” ma piuttosto il luogo<br />

dove studiare e conoscere l’elemento che li contiene: l’acqua. Tutto il<br />

percorso espositivo si svolge, infatti, seguendo l’acqua: dal suo nascere<br />

come ruscello montano fino al suo riversarsi nel mare.<br />

Cenni storici sulle miniere di<br />

Sardegna<br />

La storia delle miniere di Sardegna<br />

è storia antica.<br />

Già nel Neolitico, i primi abitanti<br />

dell’isola trovarono nell’ossidiana la<br />

materia con la quale produrre i loro<br />

arnesi. Sarà invece la cività<br />

nuragica che per prima scoprirà<br />

l’impiego del metallo, specialmente<br />

il rame e lo stagno, dalla cui<br />

elaborazione nasceranno gli<br />

essenziali bronzetti.<br />

Tale prototipo di attività mineraria si<br />

inserisce in un contesto di<br />

utilizzazione del territorio<br />

circoscritta alle necessità<br />

contingenti.<br />

Con la dominazione romana ebbe,<br />

invece, spazio un concetto definito<br />

di sfruttamento della materia indotto<br />

dalle nuove tecniche di estrazione e<br />

da un’ottica di uso del minerale<br />

estratto al di fuori dei confini del<br />

luogo di estrazione.<br />

L’attività mineraria alternò in<br />

Sardegna periodi di fulgore a lunghi<br />

secoli di stasi. Le dominazioni che<br />

si susseguirono considerarono<br />

anche i bacini minerari come<br />

territorio da conquistare e<br />

consumare, catalizzando la totale attività delle genti che abitavano le<br />

zone interessate così da renderle completamente dipendenti dall’esterno<br />

per qualunque altra loro esigenza.<br />

Quando, sotto i Piemontesi, i giacimenti isolani conobbero nuovo impulso<br />

in virtù della ripresa economica europea, la manodopera impiegata nei<br />

pozzi aumentò, inglobando al suo interno migliaia di contadini e pastori,<br />

spinti dalla grande crisi delle campagne a cercare occupazione<br />

nell’industria estrattiva. Le maestranze minerarie isolane erano in realtà<br />

sottoproletariato rurale impegnato in mansioni generiche, mentre la<br />

specializzazione dei ruoli fu affidata a lavoratori provenienti dal<br />

continente.<br />

76<br />

art a aprt <strong>of</strong> <strong>cult</strong>(<strong>ure</strong>) | www.arta<strong>part</strong><strong>of</strong><strong>cult</strong><strong>ure</strong>.net

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!