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REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - Comune di Aldeno

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

3. Nei progetti <strong>di</strong> riforma devono essere in<strong>di</strong>cate in nero le strutture esistenti che si intendono conservare, in<br />

giallo le parti da demolire e in rosso le parti da costruire e deve essere rappresentata su appositi elaborati la<br />

situazione corrispondente allo stato <strong>di</strong> fatto.<br />

4. Gli elaborati <strong>di</strong> progetto relativi a nuove costruzioni o ad interventi <strong>di</strong> ristrutturazione devono <strong>di</strong>mostrare<br />

anche con particolari e schemi, che quanto proposto è conforme alle norme sull'eliminazione delle barriere<br />

architettoniche e devono essere corredati dalla <strong>di</strong>chiarazione con la quale il progettista <strong>di</strong>chiara la conformità<br />

alle norme anzidette. Quanto sopra relativamente alle barriere architettoniche vale anche per le opere <strong>di</strong><br />

manutenzione straor<strong>di</strong>naria, restauro e risanamento nei casi previsti dalla L.P. 07.01.1991, n.1.<br />

5. Per i fabbricati ricadenti nel centro storico gli elaborati <strong>di</strong> progetto devono essere redatti in conformità alle<br />

norme dettate dallo specifico piano. Gli elaborati riguardanti e<strong>di</strong>fici ricadenti nei piani <strong>di</strong> tutela degli<br />

inse<strong>di</strong>amenti storici, soggetti a restauro o risanamento, devono essere redatti in scala 1:50.<br />

Art.35 - Documentazione integrativa.<br />

1. Nel caso in cui l’Amministrazione comunale ritenga che le istanze per interventi previsti dal presente<br />

Regolamento non siano corredate dagli atti, documenti ed elaborati previsti nelle norme vigenti in materia<br />

urbanistica ed e<strong>di</strong>lizia, ovvero la documentazione stessa non risulti sufficiente ai fini dell’esame<br />

amministrativo, notificherà all’interessato l’elenco degli atti da produrre.<br />

2. I termini per l’esame delle singole istanze riprendono a decorrere dalla presentazione all’Amministrazione<br />

dell’ultimo dei documenti richiesti.<br />

3 In sede <strong>di</strong> rilascio delle certificazioni previste dalla legge, l’Amministrazione comunale può integrare la<br />

pratica degli elementi mancanti, anche me<strong>di</strong>ante la richiesta <strong>di</strong> auto<strong>di</strong>chiarazione a cura del proprietario o<br />

del tecnico abilitato.<br />

Art.36 - Documentazione ai fini igienico-sanitario.<br />

1. Per la valutazione degli inse<strong>di</strong>amenti ai fini igienico-sanitari, dovrà comunque essere fornita la seguente<br />

documentazione:<br />

a) relazione tecnico descrittiva dell’intervento,<br />

b) planimetria a scala adeguata degli interventi da realizzare con evidenziati:<br />

- destinazione d’uso dei vani,<br />

- tipologia ed ubicazione dell’approvvigionamento idrico se non avviene da pubblico acquedotto,<br />

- descrizione tipologia smaltimento dei rifiuti e dei residui soli<strong>di</strong> urbani,<br />

- descrizione tipologie ed ubicazione delle canne fumarie e <strong>di</strong> esalazione,<br />

- eventuali percorsi, uscite e vie <strong>di</strong> fuga;<br />

c) sezioni, prospetti e pianta della copertura;<br />

d) domanda <strong>di</strong> autorizzazione dello scarico ed eventuali ulteriori documentazioni richieste,<br />

specificatamente per una più approfon<strong>di</strong>ta valutazione da parte del competente Distretto Sanitario.<br />

Art.37 - Modalità <strong>di</strong> redazione delle relazioni geologiche, geotecniche e idrauliche e<br />

dei pareri <strong>di</strong> fattibilità.<br />

1. Le relazioni geologiche, geotecniche ed idrauliche nonché i pareri <strong>di</strong> fattibilità sono redatti nel rispetto <strong>di</strong><br />

quanto prescritto dal D.M. 11.03.1988 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni ed integrazioni, da un tecnico abilitato e<br />

devono dare in<strong>di</strong>cazioni sulla specifica situazione <strong>di</strong> penalizzazione in<strong>di</strong>cata dal P.R.G., sulla fattibilità<br />

dell'opera e le sue eventuali con<strong>di</strong>zioni, sulle modalità <strong>di</strong> esecuzione dei lavori e sul sistema <strong>di</strong> smaltimento<br />

delle acque bianche.<br />

2. La relazione geologica deve comprendere ed illustrare la situazione litostratigrafica locale, con<br />

definizione dell'origine e natura dei litotipi, del loro stato <strong>di</strong> alterazione o fratturazione e della loro<br />

degradabilità, i lineamenti morfologici della zona nonché gli eventuali <strong>di</strong>ssesti morfologici ed i <strong>di</strong>ssesti in atto<br />

e potenziali; deve precisare inoltre i caratteri geostrutturali generali, la geometria e le caratteristiche delle<br />

Regolamento E<strong>di</strong>lizio - pag. 27

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