REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - Comune di Aldeno

Art.80 - Salubrità dei terreni edificabili.
Comune di Aldeno
CAPO II
AREE EDIFICABILI E NORME PER LE COSTRUZIONI
1. E’ vietato realizzare nuove costruzioni su terreni che siano serviti come deposito di immondizie, letame o
altro materiale putrescibile o insalubre che abbia comunque potuto inquinare il suolo, se non dopo adatta
opera di bonifica, che rimetta il terreno in buone condizioni igieniche, riconosciute tali dall'Ufficio Sanitario e
dall'Ufficio tecnico comunale. Ai sensi dell’art.97 del DPR 285/90 è altresì vietato, a scopo edificabile, l’uso
del terreno già adibito a cimitero per almeno 15 anni dall’ultima inumazione.
2. In particolare è vietato costruire su terreni paludosi, golenali, franosi o comunque soggetti ad allagamenti
o a ristagni d'acqua.
3. Se il terreno oggetto di edificazione è umido e/o soggetto alle infiltrazioni di acque sotterranee o
superficiali, deve essere operato un sufficiente drenaggio e si dovranno adottare accorgimenti per impedire
che l’umidità si trasmetta dalle fondazioni alla muratura e/o strutture sovrastanti. In ogni caso devono essere
adottati accorgimenti tali da impedire la risalita dell’umidità per capillarità, inoltre i muri dei sotterranei
devono essere difesi dal terreno circostante a mezzo di materiali impermeabili o di adeguata intercapedine.
4. Le relative sovrastrutture devono pertanto essere isolate dalle fondazioni mediante opportuna
impermeabilizzazione che impedisca l'imbibizione delle murature per capillarità.
Art.81 - Camere d'aria, isolazioni e vespai.
1. Tutti i locali ad uso abitazione, uffici, negozi, bar, ristoranti, laboratori devono essere provvisti di camera
d'aria tra il terreno e il solaio sul quale appoggia il pavimento del locale. Deve essere inoltre provveduto ad
idoneo isolamento contro l'umidità. Non possono inoltre essere addossati al terreno, ma sono da realizzarsi
intercapedini munite di idonei sistemi di smaltimento di eventuali acque d’infiltrazione.
Nel caso di locali ad uso abitazione l’intercapedine anzidetta deve essere di larghezza non inferiore a 3.00
metri.
2. Laddove si faccia luogo alle costruzioni in assenza di locali cantina o sotterranei, l’edificio deve essere
protetto dall’umidità mediante idonea intercapedine areata con superfici di areazione libera non inferiore a
1/100 dalla superficie della stessa, uniformemente distribuite in modo che si realizzi la circolazione dell’aria.
3. Per i locali destinati ad abitazione il piano del pavimento sovrastante deve essere ad una quota maggiore
del piano di campagna e comunque alla superficie del marciapiede esistente per una distanza non inferiore
a 3.00 meri dal fabbricato.
Art.82 - Parapetti e balconi.
1. Tutti i parapetti devono avere un'altezza minima di metri 1,00, struttura e forma idonea a costituire efficace
riparo ed essere inattraversabile da una sfera di 10 cm. di diametro.
2. Dovranno essere conformati in modo da impedire l’arrampicamento.
3. Dovranno essere conformi alle normative per il superamento delle barriere architettoniche, quindi
trasparenti anche ai fini di una visibilità all’esterno per i bambini.
4. Per permettere il cambio di direzione, balconi e terrazze dovranno avere almeno uno spazio entro il quale
sia inscrivibile una circonferenza di diametro di 140 cm, secondo quanto previsto al punto 8.1.8 - Balconi e
terrazze del D.M. n. 236 del 14.06.1989.
Regolamento Edilizio - pag. 49