REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - Comune di Aldeno
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
Art.124 - Distribuzione del gas : particolari prevenzioni cautelative.<br />
1. L'eventuale impianto interno per la <strong>di</strong>stribuzione del gas deve poter essere isolato, me<strong>di</strong>ante saracinesca,<br />
dalla rete collettiva <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione. Le tubazioni non possono attraversare le centrali termiche, le cabine<br />
elettriche, i depositi d'immon<strong>di</strong>zie, i vani ascensore e montacarichi, e le canne fumarie. Gli apparecchi a gas<br />
installati in locali abitabili non possono essere alimentati da pressione superiore a mm.400 <strong>di</strong> colonna<br />
d'acqua. Non è ammessa l'installazione <strong>di</strong> tali apparecchi in locali interrati.<br />
2. Ogni impianto elettrico deve essere eseguito secondo le norme CEI e corrispondere alle <strong>di</strong>sposizioni<br />
particolari delle aziende o enti <strong>di</strong>stributori.<br />
3. Ogni impianti elettrico deve essere dotato <strong>di</strong> interruttori generali che selezionino i circuiti per ogni unità<br />
immobiliare; interruttori, contatori e quadri elettrici, devono essere installati in ambienti adeguati e <strong>di</strong> facile<br />
ispezione.<br />
4. Dove possa presentarsi pericolo d'incen<strong>di</strong>o o <strong>di</strong> esplosione gli stessi devono essere a tenuta stagna o<br />
antideflagranti. L'impianto deve essere corredato <strong>di</strong> rete <strong>di</strong> terra.<br />
5. Per gli impianti industriali, tutte le apparecchiature devono corrispondere alle norme CEI e la rete <strong>di</strong> terra<br />
deve essere realizzata in modo che la tensione totale <strong>di</strong> terra non superi i 65V.<br />
6. I condotti <strong>di</strong> fumo devono essere costruiti con canne ad intercape<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> facile pulitura e <strong>di</strong> sufficiente<br />
coibenza; devono essere provvisti <strong>di</strong> bocchette d'ispezione alla base ed essere sopraelevati <strong>di</strong> almeno m.1<br />
rispetto all'estradosso delle coperture; devono essere <strong>di</strong>stanziati <strong>di</strong> almeno 20 cm da strutture lignee e non<br />
possono essere installati nella muratura <strong>di</strong> fienili o <strong>di</strong> locali contenenti materiali combustibili.<br />
7. Le costruzioni nelle quali siano collocati forni <strong>di</strong> pane, pasticceria e simili, forni a <strong>di</strong>ffusione e simili, fucine,<br />
ecc., devono in ogni loro parte essere realizzate con materiali resistenti al fuoco (classe 120').<br />
Art.125 - Uso <strong>di</strong> gas in contenitori.<br />
1. I contenitori <strong>di</strong> gas (bombole ecc.) devono essere collocati in appositi spazi ricavati all'esterno dei<br />
fabbricati, isolati dai locali <strong>di</strong> abitazione e costruiti in modo tale da in<strong>di</strong>rizzare gli effetti <strong>di</strong> eventuali scoppi in<br />
una <strong>di</strong>rezione prefissata.<br />
2. La tubazione fissa metallica <strong>di</strong> erogazione, provvista <strong>di</strong> rubinetti <strong>di</strong> intercettazione del flusso,<br />
nell'attraversamento delle murature, deve essere protetta da guaina aperta verso l'esterno; i contenitori<br />
devono essere salvaguardati da eventuali manomissioni.<br />
3. L'installazione <strong>di</strong> depositi <strong>di</strong> gas <strong>di</strong> petrolio liquefatto con capacità complessiva non superiore a mc.5,<br />
destinati ad alimentare sia gli impianti civili che gli impianti industriali, artigianali ed agricoli, è regolata dalle<br />
norme del D.M. 31.3.1984.<br />
Art.126 - Apparecchi a gas.<br />
1. Ciascun apparecchio deve portare, in posizione visibile, anche dopo l’installazione, una targa non<br />
asportabile in cui siano in<strong>di</strong>cati in caratteri indelebili ed in lingua italiana:<br />
a) Nome del costruttore e/o marca depositata;<br />
b) Dati sull’avvenuto collaudo;<br />
c) La designazione commerciale con la quale l’apparecchio è presentato al collaudo dal costruttore;<br />
d) Il tipo <strong>di</strong> combustibile utilizzato, la potenza nominale ed al focolare in kv e/o kcal/ora;<br />
e) Pressione <strong>di</strong> bollo e <strong>di</strong> esercizio in Pascal e/o Bar.<br />
2. L’apparecchio deve essere corredato da un libretto d’istruzioni in lingua italiana, per il suo uso e<br />
manutenzione, in particolare debbono essere dettagliate le manovre <strong>di</strong> accensione e quelle relative alla<br />
pulizia ed alla manutenzione (D.P.R. 412/93)<br />
Regolamento E<strong>di</strong>lizio - pag. 66