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(…) Sogno, da presso, mia cara amica, la tua pena. Ti abbraccio con
grande affetto.” Nella lunga lettera del 27 giugno 1907, di ben 15 pp.,
D’Annunzio offre qualche motivazione in più alla separazione: “…Siamo
stati, certo, molto imprudenti; ma tanta generosità d’amore e tanta
devozione e tanta speranza meritavano il riconoscimento del destino.
Ci siamo lasciati sopraffare - noi, con una forza interiore così vigile! -
dalla materialità della vita. Quello stesso orribile male, che ti straziò,
avrebbe potuto generare la più alta delle armonie. Te ne ricordi? Fu una
lotta meravigliosa. Ma non resistesti alla perfidia del veleno…Sempre di
questo m’accoro; né mai mi consolerò. (…) In nessuno di noi è la colpa. Il
vento malvagio ha soffiato sopra il nostro amore (…)”.
Dunque la colpa è del destino avverso, ma di questo Alessandra non
potrà mai farsene una ragione, anche se s’illuse di comprendere e
perdonare. “Carissimo Gabriel, ho atteso come sempre invano, la
lettera che mi promettesti nell’ultimo tuo telegramma …Vorrei, se è
possibile, che il motto - latino o italiano non importa - significasse la mia
antipatia per il mediocre, o meglio l’aspirazione e l’amore dell’ottimo…
Ricordati che ti serbo sempre, sempre, tutto ciò che ho di meglio nel
cuore. Abbracci con tenerezza infinita dalla tua Nike”.Il 28 ottobre del
1911 entrava al Carmelo di Paray-le Monial, senza forse aver interamente
risolto il dissidio nel suo cuore. Le lettere d’amore con D’Annunzio, che
avrebbe dovuto bruciare prima di prendere i voti, sono ancora qui. Al suo
ultimo telegramma, sopra citato, D’Annunzio risponde con una lettera
di circostanza. Troppo poco, per Alessandra, non più Nike ormai da
tempo. Deciderà di espiare le sue “colpe” in convento per il resto dei
suoi giorni, in un silenzio assordante in cui rimbomberà la memoria
delle ultime parole di Gabriele: “La mia sera è piena d’una malinconia
ancor più grave”, 3 dicembre 1909.
Per tutta la vicenda del loro amore rimando al bel volume di Gigi
Moncalvo, Alessandra di Rudinì - dall’amore per D’Annunzio al
Carmelo, Edizioni Paoline, Milano, 1994.
€60000 – €70000
Lotto 8
BLOOMSBURY AUCTIONS
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