C ooperative Crescono le coop sociali in regione Giuliana Colussi È Giuliana Colussi <strong>la</strong> nuova presidente regionale di Confcooperative-Federsolidarietà, che rappresenta 152 cooperative sociali del<strong>la</strong> regione. Già guida di Federsolidarietà Pordenone, Colussi è stata eletta all’unanimità dall’assemblea regionale, che ha votato direttamente anche i 14 nuovi consiglieri del<strong>la</strong> Federazione. La neopresidente, che ha raccolto il testimone dal past president Dario Parisini di Trieste, rimarrà in carica per quattro anni. “È quanto mai urgente – ha dichiarato Giuliana Colussi – rafforzare il peso di Confcooperative nel contesto socio-politico locale, riscoprire il senso del<strong>la</strong> mutualità nel <strong>la</strong>voro e col<strong>la</strong>borare con le altre centrali cooperative per attuare azioni di successo, come è avvenuto lo scorso dicembre in occasione del<strong>la</strong> discussione sul<strong>la</strong> Finanziaria regionale: solo agendo uniti possiamo dare nuova linfa al settore”. Un comparto, quello del<strong>la</strong> cooperazione sociale, che traina l’intero movimento cooperativo e che continua a crescere. I dati lo confermano: a fine 2009, in regione, erano attive 152 coop sociali (59 a Udine, 34 a Trieste con anche 5 cooperative di mutuo soccorso, 27 a Gorizia e a Pordenone), contro le 127 dell’anno precedente. I soci, 6.277 nel 2008, hanno ora superato le 9.200 unità, mentre gli addetti (soci <strong>la</strong>voratori più dipendenti) hanno raggiunto quota 5.119 nel 2009 contro i 4.902 del 2008. <strong>Il</strong> fatturato complessivo del comparto ha sfiorato i 130,3 milioni di euro, contro i 119,6 milioni dell’anno precedente. ConfCooperative fvg La federazione deLLe coop agricoLe, che impegna oLtre 1.500 Lavoratori, tiene a viLLa manin La propria assembLea eLettiva Impulso internazionale, nuovo marchio e servizi in rete Diciassettemi<strong>la</strong> 603 soci, 188 cooperative che producono annualmente un fatturato pari a mezzo miliardo di euro e un numero di addetti pari a 1.557 unità. È <strong>la</strong> fotografia del mondo del<strong>la</strong> cooperazione agrico<strong>la</strong> regionale rappresentata da Fedagri- Confcooperative Fvg che venerdì 5 marzo riunirà i soci in assemblea per il rinnovo degli organi direttivi, nel<strong>la</strong> prestigiosa cornice di Vil<strong>la</strong> Manin. L’importante incontro rappresenterà, soprattutto, l’occasione per fare il punto sull’andamento del settore agricolo, definire le strategie da adottare per dare nuovo s<strong>la</strong>ncio al comparto in vista delle prossime sfide. “Quel<strong>la</strong> di Fedagri per le cooperative socie sarà una progettualità concreta – afferma Nico<strong>la</strong> Galluà, segretario generale di Confcooperative Fvg – finalizzata al<strong>la</strong> crescita e allo sviluppo competitivo delle imprese agricole e delle loro produzioni, in Italia e all’estero”. Una strategia che guarda lontano e che parte Nico<strong>la</strong> Galluà e, in basso, il nuovo portale di Fedagrirete dall’attivazione del progetto Fedagrirete, messo a punto dal<strong>la</strong> direzione nazionale. “Una piattaforma artico<strong>la</strong>ta di servizi propriamente agricoli, ma anche assicurativi e fiscali – aggiunge Galluà – di cui potranno beneficiare i soci agricoltori delle cooperative agricole e anche le loro famiglie. Questo progetto intende offrire alle cooperative agricole <strong>la</strong> possibilità di arricchire l’offerta di servizi ai soci, rafforzare <strong>la</strong> nostra leadership e avviare un nuovo percorso nel panorama del<strong>la</strong> rappresentanza agrico<strong>la</strong>”. Fedagrirete è solo un tassello del<strong>la</strong> nuova mission di Fedagri Fvg che ruota su più assi. Primo fra tutti l’irrobustimento del<strong>la</strong> base sociale, attraverso operazioni di aggregazione che rendano le imprese più strutturate, solide e competitive. “Questa è l’unica via per poter competere a livello internazionale, dove è indispensabile essere presenti con realtà in grado di gestire al meglio le oscil<strong>la</strong>zioni dei mercati – precisa il segretario generale –; ecco perché il comparto deve consolidarsi, accrescendo le dimensioni medie delle cooperative e riducendo <strong>la</strong> polverizzazione delle unità produttive”. <strong>Il</strong> progetto economico prevede un nuovo e forte impulso all’internazionalizzazione. “Collocare il paniere di prodotti agroalimen- tari Made in Italy sui mercati esteri – sottolinea Galluà – è in dispensabile per per il reddito delle nostre cooperative”. Rotta anche sul<strong>la</strong> vendita diretta attraverso l’iniziativa “Qui da noi”, il nuovo marchio che aiuterà i consumatori friu<strong>la</strong>ni e italiani a riconoscere i i prodotti prodotti delle cooperative agricole associate a Fedagri- Confcooperative. <strong>Il</strong> progetto intende valorizzare valorizzare gli oltre duemi<strong>la</strong> duemi<strong>la</strong> negozi e spacci azien dali, di cui una novantina in <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia, delle cooperative aderenti aderenti a Fedagri e l’operato degli degli oltre 500 soci agricoltori che <strong>la</strong>vorano e tra sformano prodotto italiano, di assoluta qualità, garantito da rigorose certificazioni di filiera. Prodotti commercializzati al giusto prezzo dalle cooperative che vantano una lunga tradizione di vendita diretta, l’autentica filiera corta, nei loro negozi senza alcun passaggio intermedio dal produttore al consumatore. 44 ilFRIULI BUSINESS 26 FEBBRaio 2010
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