Risalita dopo la discesa - Il Friuli
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Le opere infrastrutturali individuate<br />
sono suddivisibili in due<br />
fasi, in ragione del<strong>la</strong> gradualità di<br />
crescita dei flussi di traffico.<br />
La prima prevede il raddoppio<br />
del Molo VII di Trieste, <strong>la</strong><br />
realizzazione del<strong>la</strong> Piattaforma<br />
Logistica di Trieste, del nuovo<br />
Terminal Container a Monfalcone<br />
e di opere ferroviarie e<br />
stradali re<strong>la</strong>tive al miglioramento<br />
e potenziamento degli attuali<br />
raccordi di sbocco.<br />
La seconda si concretizza, invece,<br />
nel<strong>la</strong> realizzazione del Molo<br />
VIII di Trieste e del collegamento<br />
ferroviario Trieste-Ronchi e<br />
potenziamento del<strong>la</strong> viabilità<br />
stradale.<br />
26 FEBBRaio 2010<br />
Le opere re<strong>la</strong>tive ai nuovi terminal<br />
verrebbero realizzate in<br />
concessione da imprenditori<br />
privati (costruttori, shipping<br />
companies, gestori di terminal,<br />
investitori finanziari) disposti<br />
a investire nel Progetto, il cui<br />
finanziamento avverrebbe quindi<br />
in project financing.<br />
<strong>Il</strong> costo previsto ammonta a<br />
712 milioni di euro, su un ammontare<br />
complessivo dell’intero<br />
piano di un miliardo di euro, che<br />
sul<strong>la</strong> base dell’attuale stima dei<br />
costi, sarebbero coperto con una<br />
concessione sulle strutture del<strong>la</strong><br />
durata di 30 anni. Gli interventi<br />
ferroviari e stradali verrebbero<br />
realizzati, invece, con apposite<br />
risorse sul<strong>la</strong> base di specifici<br />
accordi con <strong>la</strong> pubblica amministrazione.<br />
Le ricadute positive del Progetto<br />
sarebbero significative<br />
anche per il <strong>Friuli</strong> Venezia Giulia.<br />
Le imprese locali, e più in<br />
generale di tutto il Nordest,<br />
potrebbero beneficiare di un<br />
significativo vantaggio competitivo<br />
nell’approvvigionamento<br />
e nel<strong>la</strong> commercializzazione dei<br />
propri prodotti rappresentato<br />
dal<strong>la</strong> vicinanza a un grande hub<br />
internazionale.<br />
<strong>Il</strong> coinvolgimento diretto di<br />
soggetti istituzionali e industriali<br />
regionali, poi, garantisce<br />
un’adeguata valorizzazione delle<br />
esigenze espresse dal territorio<br />
in termini di efficienza logistica<br />
e di tute<strong>la</strong> ambientale.<br />
La Regione vedrebbe garantito<br />
un ritorno economico e sociale<br />
significativo, investendo in un<br />
settore come quello logistico<br />
portuale che presenta un moltiplicatore<br />
elevato sia in termini<br />
di reddito, sia in termini di occupazione.<br />
<strong>Il</strong> potenziamento dei flussi di<br />
merci nel sistema logistico del<br />
<strong>Friuli</strong> Venezia Giulia porterebbe<br />
a un aumento significativo dei<br />
volumi movimentati sia a Porto<br />
Nogaro, altro scalo portuale regionale,<br />
sia nelle infrastrutture<br />
intermodali regionali esistenti,<br />
quali l’Interporto di Cervignano,<br />
l’Autoporto di Gorizia, l’Interporto<br />
di Fernetti e quello di<br />
Pordenone.<br />
La realizzazione del Progetto,<br />
infine, investendo in modo<br />
mirato anche sul sistema ferroviario<br />
e sulle reti autostradali,<br />
consentirebbe <strong>la</strong> gestione di<br />
flussi di traffico crescenti senza<br />
ricadute in termini di congestione<br />
delle reti.<br />
ilFRIULI BUSINESS 51