Risalita dopo la discesa - Il Friuli
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Rotta sul gestore unico ma sempre in una<br />
logica in cui il pubblico deve guidare <strong>la</strong> strategia<br />
industriale con lo scopo non di macinare<br />
utili ma di garantire un servizio efficiente senza<br />
penalizzare il portafoglio degli utenti E’ questo<br />
il credo aziendale del CSR, <strong>la</strong><br />
società di rifiuti guidata dal Presidente<br />
Elio Di Giusto. <strong>Il</strong> Consorzio<br />
nasce nel 1983, nel 2002 trasformato<br />
in spa.<br />
Da allora molti passi sono stati<br />
realizzati con l’obiettivo di aumentare<br />
<strong>la</strong> raccolta differenziata, salvaguardare<br />
l’ambiente, diffondere<br />
una cultura del riciclo e rispondere<br />
alle esigenze dei cittadini: in<br />
quest’ottica <strong>la</strong> società ha scelto<br />
di seguire l’iter completo dei rifiuti,<br />
occupandosi anche del<strong>la</strong> raccolta,<br />
del trasporto, dei trattamenti e dello<br />
smaltimento, con il fine ultimo di<br />
recuperare i materiali e dar loro<br />
nuova vita.<br />
È così che <strong>la</strong> società ha introdotto<br />
<strong>la</strong> raccolta differenziata, avviata<br />
prima per il vetro e poi estesa a<br />
carta, p<strong>la</strong>stica, alluminio, metallo,<br />
organici e indifferenziato. Ai comu-<br />
Elio Di Giusto<br />
Si punta<br />
ad estendere<br />
il nuovo metedo<br />
entro il 2012<br />
a tutti i comuni<br />
soci<br />
CSR Bassa Friu<strong>la</strong>na<br />
Teniamo pulito<br />
il tuo mondo<br />
ni soci sono stati pertanto forniti, man mano e in<br />
un numero crescente, nuovi contenitori collocati<br />
in aree specifiche. La Csr si occupa anche del<strong>la</strong><br />
frazione indifferenziata che viene trattata nell’impianto<br />
di ricic<strong>la</strong>ggio inaugurato nel 1987 nel<strong>la</strong><br />
zona industriale dell’Aussa-Corno,<br />
ancorché ristrutturato integralmente<br />
nel 2000, dove i rifiuti vengono separati<br />
e, con <strong>la</strong> parte organica, viene<br />
prodotto compost utilizzato come<br />
fertilizzante in agricoltura.<br />
Un ulteriore passo avanti è stato<br />
compiuto nel 2008 quando, al fine<br />
di raggiungere gli obiettivi fissati dal<br />
decreto 152/2006 – che prevede<br />
almeno il 65% di differenziata entro<br />
i prossimi due anni – è stato sperimentato,<br />
nei comuni di Trivignano<br />
Udinese, Fiumicello e Mereto di<br />
Tomba, il sistema di raccolta “a cassonetto<br />
stradale di prossimità” con<br />
separazione anche dell’umido, che<br />
ha registrato una crescita netta sul<br />
fronte del<strong>la</strong> differenziata e ha incontrato<br />
il favore dei cittadini. Al<strong>la</strong> luce<br />
dei positivi riscontri, tale modalità<br />
è stata introdotta poi ad Aquileia,<br />
Vil<strong>la</strong> Vicentina, Ruda, San Giorgio<br />
di Nogaro e frazioni di Cervignano, mentre<br />
prossimamente sarà <strong>la</strong> volta di Terzo d’Aquileia,<br />
Santa Maria <strong>la</strong> Longa, Bicinicco e i Comuni prospicienti<br />
<strong>la</strong> fascia “Napoleonica”.<br />
“La Csr . precisa il presidente Elio Di Giusto –<br />
punta ad estendere il nuovo metodo a tutti i Comuni<br />
soci entro il 2012, forte anche dei risultati<br />
ottenuti lo scorso anno nei territori dove il servizio<br />
è già stato attivato”. Per aumentare <strong>la</strong> differenziata<br />
e per migliorare ulteriormente il servizio al<br />
cittadino è stato inoltre incrementato il numero di<br />
contenitori per gli imbal<strong>la</strong>ggi in p<strong>la</strong>stica ed è stata<br />
potenziata <strong>la</strong> raccolta del<strong>la</strong> carta. Due sono,<br />
infatti, le modalità per il suo conferimento: il contenitore<br />
stradale “salvacarta”, riservato a piccole<br />
quantità di materiale, e <strong>la</strong> raccolta settimanale<br />
“porta a porta”, destinata al cartone e a ingenti<br />
quantitativi di carta.<br />
Un aspetto fondamentale per il Csr rimane comunque<br />
quello di educare l’utente. A questo<br />
proposito <strong>la</strong> società ha dato ampio spazio ad<br />
attività di educazione ambientale nelle scuole<br />
dell’obbligo di tutti i Comuni serviti, nonché<br />
attività indirizzate ai più piccoli con specifici<br />
percorsi formativi e di animazione, consapevole<br />
che i bambini apprendono positivamente i<br />
messaggi per estenderli anche agli adulti per un<br />
futuro ambientale sostenibile.<br />
Via Volta<br />
San Giorgio di Nogaro<br />
Tel. 0431 620071<br />
Fax 0431 622826<br />
www.csrbf.it<br />
csr@csrbf.it<br />
7 0 ilFRIULI BUSINESS<br />
26 FEBBRaio 2010