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Inverno 2011-2012 - Regione Autonoma Valle d'Aosta

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5. incidenti da valanga<br />

VALANGA COLLE DEL GRAN PARADISO, 16 APRILE <strong>2012</strong><br />

Nome valanga: Colle del Gran Paradiso<br />

Esposizione: ovest<br />

Numero valanga da CRV: 13-110_i<br />

Inclinazione al distacco: 45°<br />

Comune: Valsavarenche<br />

quota massima distacco: 3385 m<br />

Località: Colle del Gran Paradiso<br />

quota minima arresto: 3230 m<br />

Data: 16/04/<strong>2012</strong><br />

Altezza media strato distaccatosi: 60 cm<br />

Fascia oraria: mattino<br />

Attività svolta: scialpinismo<br />

Tipo di valanga: lastrone superficiale<br />

Presenti: 4 - Travolti: 4 - Feriti: 0 - Vittime: 0<br />

Situazione meteo nel giorno dell’incidente: Nuvolosità e deboli fenomeni precipitativi in graduale attenuazione,<br />

fino a cielo irregolarmente nuvoloso con persistenza di addensamenti sui confini nord-orientali. Venti a<br />

3000 m deboli da nord nord-est. Temperature in lieve rialzo. Zero termico a 2100 m.<br />

Situazione meteo nei giorni precedenti: Dopo lunghi periodi caratterizzati dal clima mite e scarse precipitazioni,<br />

il mese di aprile segna il ritorno dell’inverno sulle montagne valdostane. Il 10 aprile un’attiva<br />

perturbazione atlantica raggiunge l’arco alpino, portando precipitazioni diffuse sulla <strong>Valle</strong> d’Aosta fino<br />

alla mattina dell’11. Il limite neve, inizialmente sui 1300 m, scende nella notte fino a 800 m. Tra la sera<br />

del 12 e le prime ore del 16 aprile sulla <strong>Valle</strong> d’Aosta si hanno frequenti precipitazioni, nevose in media<br />

montagna, mediamente oltre i 1400/1800 m: nelle stazioni di riferimento a 2000 m di quota si registrano<br />

in tutto 55 cm di neve fresca a Plan Praz e a Dondena, 45 cm a Weissmatten e 35 cm a Crevacol.<br />

bollettino regionale neve e valanghe emesso il 13 aprile: “Evoluzione per sabato 14, domenica 15 e lunedì<br />

16: si prevedono nuovi scaricamenti e valanghe spontanee di neve fresca, anche di medie dimensioni,<br />

dai pendii ripidi. Gli accumuli presenti oltre 2500-2700 m, mascherati dalle successive nevicate, potranno<br />

dar luogo al distacco di lastroni, anche di medie dimensioni e di almeno 50 cm di spessore. Distacco che<br />

potrà essere sia spontaneo, anche se in rari casi, per il sovraccarico di neve fresca, sia provocato per il passaggio<br />

del singolo sciatore (debole sovraccarico). In particolare, i distacchi potranno avvenire più diffusamente<br />

alle esposizioni meridionali ed orientali, sia su pendii aperti che in prossimità di creste, colli, cambi<br />

di pendenza e nei canaloni. Il grado di pericolo valanghe rimarrà pari a 3-marcato lungo la Dorsale Alpina,<br />

nelle zone di confine con Svizzera e Francia (dalla testata della Val di Gressoney fino alla Valgrisenche),<br />

in Val di Rhêmes e in Valsavarenche, e pari a 2-moderato nelle altre zone. Nelle attività escursionistiche<br />

e scialpinistiche, nelle aree caratterizzate da pericolo valanghe 3-marcato e soprattutto oltre 2500-2700 m<br />

di quota, si raccomanda dunque di prestare molta attenzione alla scelta dell’itinerario e all’individuazione<br />

delle potenziali aree di accumulo da vento sulla base delle localizzazioni critiche descritte.”<br />

n Il perimetro della valanga: la campitura gialla ne identifica le aree di distacco, scorrimento ed accumulo.<br />

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