17.06.2013 Views

Inverno 2011-2012 - Regione Autonoma Valle d'Aosta

Inverno 2011-2012 - Regione Autonoma Valle d'Aosta

Inverno 2011-2012 - Regione Autonoma Valle d'Aosta

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

dinamica dell’incidente<br />

Aprile è il mese preferito dagli scialpinisti per le<br />

salite in quota o le traversate di più giorni, utilizzando<br />

i rifugi quale base d’appoggio. Lunedì è il<br />

primo giorno di relativo bel tempo, dopo le nevicate<br />

del week end. Tra gli scialpinisti presenti<br />

al Rifugio Vittorio Emanuele II, alcuni gruppi<br />

decidono di salire in direzione del colle del<br />

Gran Paradiso, a sinistra della Tresenta. L’escursione<br />

si snoda lungo un itinerario relativamente<br />

tranquillo, con un unico pendio potenzialmente<br />

pericoloso: il ripido tratto finale per raggiungere<br />

il colle. Un gruppo di quattro scialpinisti<br />

stranieri battono la traccia in neve fresca e, arrivati<br />

alla base del pendio, valutano le condizioni<br />

locali, decidendo di evitare la salita al colle e di<br />

affrontare il ripido pendio finale, che dà l’accesso<br />

alla cresta, in una zona meno uniforme e<br />

inframmezzata da grossi blocchi rocciosi. Il forte<br />

sovraccarico dato dal loro passaggio provoca<br />

il distacco di un lastrone soffice che li travolge:<br />

tutti gli sciatori vengono trascinati a valle illesi;<br />

solo una ragazza si trova sepolta, con la testa<br />

sotto la neve ed un braccio che spunta fuori, ma<br />

viene immediatamente liberata dai compagni.<br />

L’incidente si conclude con un forte spavento e<br />

la perdita di alcuni bastoncini da sci; il gruppo<br />

scende autonomamente al rifugio.<br />

Cause del distacco e commenti<br />

Si tratta di un lastrone superficiale soffice staccatosi<br />

a causa del forte sovraccarico esercitato<br />

dagli sciatori che stavano salendo il pendio estremamente<br />

ripido (tra 40 e 45° nella zona di distacco),<br />

senza rispettare le distanze di sicurezza.<br />

Indicatori di possibile instabilità del manto nevoso,<br />

individuabili localmente dagli scialpinisti:<br />

la grande quantità di neve fresca caduta nei<br />

giorni precedenti (in quota anche 50 cm) e la<br />

neve trasportata dal vento.<br />

n La vetta del Ciarforon il 17/04/<strong>2012</strong>: è evidente l’azione<br />

del vento, leggermente nascosta dalla nevicata<br />

della notte.<br />

157<br />

n Due fotogrammi del test del blocco di scivolamento<br />

(effettuato il 17/04/<strong>2012</strong>) evidenziano l’instabilità del<br />

manto nevoso, con il distacco di un lastrone soffice di<br />

notevole spessore.<br />

n Anche l’Extended Column Test (effettuato il<br />

17/04/<strong>2012</strong>) evidenzia il distacco netto di un lastrone.<br />

Da notare il piano di scorrimento perfettamente<br />

liscio e omogeneo.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!