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Inverno 2011-2012 - Regione Autonoma Valle d'Aosta

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n 3GOJ – Valtournenche loc. Goillet (2530 m) n 4GAB - Gressoney L. T. loc. Gabiet (2380 m)<br />

dIcEmbRE<br />

La lunga fase anticiclonica attiva dal 10 novembre s’interrompe<br />

ai primi di dicembre, quando il 2 e il 3 qualche centimetro<br />

di neve imbianca il settore nord-ovest della <strong>Regione</strong>. Poi, una<br />

serie di impulsi perturbati di un fronte atlantico più attivo, tra<br />

il 4 e il 7, apportano 30-40 cm nelle stazioni Gabiet (4GAB),<br />

Rhêmes-Notre-Dame (04RH) e Valgrisenche (03VG), e 50-60<br />

nelle stazioni del Goillet (3GOJ), Tsignanaz (1CGN) e Placesde-Moulin<br />

(2PLM).<br />

Tra il 12 e il 17 si susseguono una serie di perturbazioni atlantiche<br />

con nevicate diffuse anche a bassa quota, abbondanti<br />

nei settori nord e centro-occidentali. Rimarranno le più importanti<br />

della stagione per il settore nord occidentale della <strong>Regione</strong>.<br />

In totale si registrano: 50-70 cm a Champorcher (07CH) e<br />

Valsavarenche (05DY); 100-110 cm nelle stazioni di Valnontey<br />

(06CE), Valgrisenche (03VG) e Gabiet (4GAB); 120-140 nelle<br />

stazioni di Rhêmes-Notre-Dame (04RH) e Tsignanaz (1CGN);<br />

il quantitativo maggiore, con non pochi problemi relativi alla<br />

viabilità, tocca alla stazione di Places-de-Moulin (2PLM): 160<br />

cm. Il 20 dicembre una debole perturbazione da nord-ovest,<br />

accompagnata da basse temperature, porta nevicate fino a<br />

bassa quota con apporti più significativi anche questa volta<br />

per la stazione di Places-de-Moulin (2PLM), che registra 40<br />

cm; il Gabiet (4GAB), Tsignanaz (1CGN) e il Goillet (3GOJ)<br />

registrano 20-30 cm; nelle altre stazioni i quantitativi sono<br />

compresi tra 0 e 10 cm.<br />

Infine, dopo una fase secca e mite, tra il 29 e il 31, una serie<br />

di impulsi nevosi provenienti da nord-ovest apportano quantitativi<br />

di neve fresca cumulata pari a 50-70 cm nelle stazioni<br />

di Places-de-Moulin (2PLM) e Tsignanaz (1CGN), 20-41 nelle<br />

stazioni di Valgrisenche (03VG) e Goillet ( 3GOJ), circa 15 cm<br />

nelle stazioni di Rhêmes-Notre-Dame (04RH) e Gabiet (4GAB),<br />

altrove quantitativi inferiori.<br />

Nel complesso, dicembre risulta il mese più nevoso in tutte<br />

le stazioni, tranne che per le stazioni del Goillet (3GOJ) e del<br />

Gabiet (4GAB).<br />

Le altezze medie di neve al suolo misurano 90-120 cm nella<br />

fascia altitudinale dei 2500 m, 60-100 nella fascia altitudinale<br />

dei 2000 m e 10-70 cm nella fascia altitudinale dei 1500 m.<br />

L’altezza della neve fresca cumulata mensile fa registrare<br />

quantitativi totali di 30-180 cm nella fascia altitudinale dei<br />

1500 m, di 270-320 cm nella fascia dei 2000 m e 160-200<br />

cm in quella dei 2500 m; questi valori risultano i più elevati<br />

della stagione per tutte le stazioni alle diverse quote tranne,<br />

come già anticipato, che per la stazione del Gabiet (4GAB).<br />

Proprio in questo mese, nelle stazioni di Valnontey (06CE),<br />

Valsavarenche (05DY), Rhêmes-Notre-Dame (04RH), Champorcher<br />

(07CH), Places-de-Moulin (2PLM) e Gabiet (4GAB) si<br />

registrano i valori massimi stagionali di neve fresca caduti in<br />

24 ore, con altezze che variano tra 30-60 cm per le stazioni<br />

61<br />

di tutte le fasce altitudinali. Mentre nelle stazioni di Rhêmes-<br />

Notre-Dame (04RH), Valsavarenche (05DY) e Valnontey (06CE)<br />

si raggiungono i valori massimi stagionali di neve al suolo,<br />

compresi tra 65 e 100 cm.<br />

Le temperature minime medie oscillano tra -3 °C e -8 °C in<br />

tutte le stazioni, mentre quelle massime si attestano tra 1 e 6<br />

°C nella fascia altitudinale dei 1500 m e tra 0 e -1 °C in quella<br />

dei 2000 e 2500 m.<br />

Profilo nivologico:<br />

Il manto nevoso misura 70 cm ed è composto da 3 strati.<br />

Il primo è rappresentato da una sottile crosta da vento di<br />

neo-formazione, caratterizzata da quel che rimane dell’ultimo<br />

episodio nevoso e formata da particelle estremamente<br />

frammentate, a testimonianza dell’attività eolica del periodo.<br />

Lo strato sottostante di 60 cm rappresenta le nevicate<br />

di metà dicembre su cui sta agendo il metamorfismo distruttivo:<br />

lo strato di particelle di precipitazione diminuisce<br />

di spessore (assestamento), sia per la perdita dell’aria intrappolata<br />

tra i cristalli, sia per la variazione della geometria<br />

delle particelle stesse che si frammentano e diventano più<br />

piccole. Se il processo continua, in presenza di un gradiente<br />

di temperatura debole, i grani tendono ad arrotondarsi. Si<br />

osservano infatti particelle estremamente frammentate e<br />

piccole particelle arrotondate. Infine, alla base del profilo,<br />

si trova uno strato di 5 cm di grosse particelle arrotondate<br />

di diametro pari a circa 1,5 mm. Complessivamente, il manto<br />

nevoso presenta condizioni di gradiente termico medio,<br />

con una temperatura della neve di -8 °C in superficie e di<br />

-0,4 °C in prossimità del suolo (GT = 0,1 °C/cm).

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