evoluzione del fenomeno della droga in europa - EMCDDA - Europa
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Relazione annuale 2006: Evoluzione <strong>del</strong> <strong>fenomeno</strong> <strong>del</strong>la <strong>droga</strong> <strong>in</strong> <strong>Europa</strong><br />
La <strong>droga</strong> sempre meno costosa <strong>in</strong> <strong>Europa</strong><br />
In questa relazione viene <strong>in</strong>clusa per la prima volta un’analisi<br />
qu<strong>in</strong>quennale dei prezzi al dettaglio, corretti <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>flazione,<br />
<strong>del</strong>le droghe illecite, per consentire una valutazione più accurata<br />
<strong>del</strong>la parabola temporale dei prezzi degli stupefacenti. È difficile<br />
sia raccogliere sia <strong>in</strong>terpretare i dati sui prezzi al dettaglio.<br />
La purezza, la quantità e la varietà <strong>del</strong>la sostanza acquistata<br />
sono tutti fattori che <strong>in</strong>fluenzano il prezzo, al pari dei fattori<br />
geografici (per esempio, il fatto di vivere <strong>in</strong> una grande città<br />
o su una rotta di transito regolare <strong>del</strong>la <strong>droga</strong>). I prezzi degli<br />
stupefacenti variano considerevolmente da paese a paese e sono<br />
soggetti a oscillazioni nel tempo che riflettono le <strong>in</strong>terruzioni<br />
nella fornitura. Nonostante queste possibili distorsioni dei dati,<br />
le <strong>in</strong>formazioni disponibili sulla maggior parte <strong>del</strong>le sostanze<br />
suggeriscono che <strong>in</strong> tutta l’<strong>Europa</strong> il prezzo di acquisto degli<br />
stupefacenti è dim<strong>in</strong>uito. Nella maggior parte dei paesi, si<br />
è registrata negli ultimi c<strong>in</strong>que anni una tendenza dom<strong>in</strong>ante al<br />
decl<strong>in</strong>o <strong>del</strong> prezzo al dettaglio di cannabis, ero<strong>in</strong>a, anfetam<strong>in</strong>a,<br />
ecstasy e coca<strong>in</strong>a (cfr. il seguente grafico). Nonostante la<br />
spiccata carenza di dati storici sul prezzo al dettaglio e la<br />
difficoltà legata alla loro <strong>in</strong>terpretazione, risulta preoccupante<br />
il fatto che questa tendenza recente avvalori l’ipotesi che<br />
i prezzi sarebbero dim<strong>in</strong>uiti sul lungo periodo. Per esempio, le<br />
<strong>in</strong>formazioni provenienti da alcuni paesi a prevalenza elevata<br />
suggeriscono che ecstasy e coca<strong>in</strong>a erano molto più costose tra<br />
la f<strong>in</strong>e degli anni ottanta e l’<strong>in</strong>izio degli anni novanta rispetto<br />
a oggi.<br />
Andamento dei prezzi al dettaglio <strong>del</strong>le droghe <strong>in</strong> <strong>Europa</strong>, 1999-2004<br />
Indice (1999 = 100)<br />
120<br />
110<br />
100<br />
90<br />
80<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
1999 2000 2001 2002 2003 2004<br />
Res<strong>in</strong>a di cannabis Foglie di cannabis Coca<strong>in</strong>a<br />
Ero<strong>in</strong>a brown Anfetam<strong>in</strong>a Ecstasy<br />
NB:<br />
Fonti:<br />
Le tendenze si riferiscono alle <strong>in</strong>formazioni disponibili sui prezzi al<br />
dettaglio a livello nazionale di ciascuna <strong>droga</strong> negli Stati membri<br />
<strong>del</strong>l’Unione europea e <strong>in</strong> Norvegia, ponderati per numero di abitanti per<br />
paese, <strong>in</strong> modo da ottenere un andamento europeo generale. I prezzi<br />
sono stati corretti dei tassi di <strong>in</strong>flazione nazionali (anno di riferimento:<br />
1999) e tutte le serie <strong>in</strong>dicizzate su una base di 100 nel 1999.<br />
Molti paesi non sono <strong>in</strong> grado di fornire questo genere di <strong>in</strong>formazioni,<br />
che sono diffi cili da reperire e spesso <strong>in</strong>affi dabili e <strong>in</strong>complete.<br />
I paesi per i quali non erano disponibili <strong>in</strong>formazioni sui prezzi degli<br />
stupefacenti per due o più anni consecutivi sono stati esclusi dal calcolo<br />
sull’andamento <strong>del</strong> prezzo di quella determ<strong>in</strong>ata sostanza: l’andamento<br />
per l’ero<strong>in</strong>a brown si basa su 9 paesi, quello per l’anfetam<strong>in</strong>a su<br />
9 paesi, quello per la coca<strong>in</strong>a su 13, quello per l’ecstasy su 13, quello<br />
per le foglie di cannabis su 13 e quello per la res<strong>in</strong>a di cannabis su 14.<br />
Inoltre, se mancavano i dati per il 2004 (<strong>in</strong> 11 casi) sono stati<br />
utilizzati i prezzi <strong>del</strong> 2003; <strong>in</strong> assenza di dati per il 1999 (1 caso)<br />
sono stati <strong>in</strong>vece utilizzati i prezzi <strong>del</strong> 2000; i dati mancanti<br />
<strong>in</strong> altri anni (12 casi) sono stati <strong>in</strong>terpolati dagli anni vic<strong>in</strong>i.<br />
Per maggiori <strong>in</strong>formazioni sui prezzi <strong>del</strong> 2004, si rimanda alle tabelle<br />
PPP-1, PPP-2, PPP-3 e PPP-4 nel bollett<strong>in</strong>o statistico.<br />
Dati sui prezzi: punti focali nazionali Reitox.<br />
Dati su <strong>in</strong>flazione e popolazione: http://epp.eurostat.ec.<strong>europa</strong>.eu/<br />
<strong>in</strong> <strong>Europa</strong> è quasi raddoppiato tra il 1999 e il 2004.<br />
Sebbene il consumo di coca<strong>in</strong>a crack rimanga molto limitato<br />
<strong>in</strong> <strong>Europa</strong>, le segnalazioni di problemi provenienti da alcune<br />
città fanno pensare che la situazione potrebbe peggiorare.<br />
La coca<strong>in</strong>a è spesso riscontrata nelle analisi tossicologiche<br />
effettuate nei casi di decesso attribuiti al consumo di<br />
oppiacei. In alcuni paesi, <strong>in</strong>oltre, il consumo concomitante<br />
di coca<strong>in</strong>a è ormai un problema ben noto agli operatori<br />
che si occupano di problemi legati alla tossicodipendenza<br />
da ero<strong>in</strong>a. Nonostante la scarsità dei dati disponibili, nelle<br />
relazioni nazionali <strong>del</strong> 2005 sono stati più di 400 i decessi<br />
<strong>in</strong>dividuati come correlati <strong>in</strong> un rapporto di causa-effetto<br />
al consumo di coca<strong>in</strong>a; i decessi legati al consumo di<br />
tale sostanza sembrano essere <strong>in</strong> aumento <strong>in</strong> tutti i paesi<br />
a elevata prevalenza. Questa cifra è sicuramente una<br />
sottostima e il contributo <strong>del</strong> consumo di coca<strong>in</strong>a al decesso,<br />
<strong>in</strong> conseguenza dei problemi cardiovascolari prodotti,<br />
cont<strong>in</strong>ua a rimanere sconosciuto. Il messaggio è chiaro:<br />
se l’<strong>Europa</strong> vuole evitare un aumento dei costi <strong>del</strong>la sanità<br />
pubblica derivanti dal consumo di questo stupefacente,<br />
qualsiasi segno di stabilizzazione <strong>del</strong> consumo generale<br />
di coca<strong>in</strong>a non deve <strong>in</strong>durre a sottovalutare la necessità<br />
sia di una migliore <strong>in</strong>dividuazione e comprensione<br />
dei problemi legati al consumo di coca<strong>in</strong>a, sia di<br />
<strong>in</strong>vestire nell’elaborazione di risposte efficaci.<br />
La risposta alla crescente complessità <strong>del</strong> problema<br />
europeo <strong>del</strong>la <strong>droga</strong><br />
Uno dei leitmotiv di questa relazione è la necessità<br />
crescente di formulare risposte che siano adatte alla<br />
natura complessa e sfaccettata <strong>del</strong>l’odierno <strong>fenomeno</strong><br />
<strong>del</strong>la <strong>droga</strong>. Se si valuta la possibilità di <strong>in</strong>traprendere<br />
attività di prevenzione, terapia o riduzione dei danni,<br />
nasce l’esigenza di comprendere meglio cosa costituisca<br />
una buona prassi e un’azione basata sull’evidenza. Su un<br />
totale di circa 380 000 domande di trattamento riferite<br />
nel 2004, la cannabis figura come il motivo primario alla<br />
base <strong>del</strong>la domanda di trattamento nel 15 % circa di tutti<br />
i casi e si colloca qu<strong>in</strong>di al secondo posto tra le droghe<br />
segnalate più di frequente, subito dopo l’ero<strong>in</strong>a. I servizi<br />
terapeutici devono far fronte <strong>in</strong>oltre a un numero più<br />
elevato di problemi connessi al consumo di stimolanti e alla<br />
poliassunzione, tra cui il frequente sovrapporsi di problemi<br />
di <strong>droga</strong> e di alcol. A livello di popolazione, tuttavia, non<br />
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