evoluzione del fenomeno della droga in europa - EMCDDA - Europa
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Capitolo 5: Coca<strong>in</strong>a e coca<strong>in</strong>a crack<br />
attuale di coca<strong>in</strong>a <strong>in</strong> <strong>Europa</strong> sarebbe di circa 1,5 milioni<br />
di adulti di età compresa tra i 15 e i 64 anni (pari<br />
all’80 % nella fascia di età 15-34 anni). Si tratterebbe di<br />
un valore m<strong>in</strong>imo, data la probabile sottosegnalazione.<br />
I mo<strong>del</strong>li <strong>del</strong> consumo di coca<strong>in</strong>a variano a seconda dei<br />
gruppi di consumatori. Da uno studio condotto <strong>in</strong> più città<br />
europee è emerso che la stragrande maggioranza (95 %)<br />
dei consumatori socialmente <strong>in</strong>tegrati è solito sniffare<br />
la <strong>droga</strong>, mentre soltanto una piccola percentuale ha<br />
dichiarato di aver fumato o di essersi <strong>in</strong>iettato la sostanza;<br />
al contrario, l’uso comb<strong>in</strong>ato di cannabis e alcol è risultato<br />
molto frequente (Pr<strong>in</strong>zleve e altri, 2004). Tra i consumatori<br />
<strong>in</strong> cura per tossicodipendenza o appartenenti ai gruppi<br />
socialmente emarg<strong>in</strong>ati, l’<strong>in</strong>iezione è frequente. Il consumo<br />
di crack è diffuso ad Amburgo, Londra e Parigi nonché,<br />
<strong>in</strong> misura m<strong>in</strong>ore, a Barcellona e a Dubl<strong>in</strong>o. Il consumo<br />
di crack nella popolazione europea generale sembra<br />
poco radicato. La prevalenza una tantum <strong>del</strong> consumo<br />
di crack, per esempio, è <strong>del</strong>lo 0,5 % <strong>in</strong> Spagna (2003)<br />
e <strong>del</strong>lo 0,8 % nel Regno Unito (Chivite-Matthews e altri,<br />
2005). In tre paesi la prevalenza una tantum <strong>del</strong> consumo<br />
di crack è stata analizzata <strong>in</strong> ambienti quali i club, dove<br />
è risultata <strong>in</strong>feriore al consumo di ero<strong>in</strong>a (Repubblica ceca:<br />
2 %; Regno Unito : 13 %; Francia: 21 %). Ciò nonostante,<br />
l’uso <strong>del</strong> crack tra i gruppi emarg<strong>in</strong>ati o i consumatori di<br />
oppiacei desta apprensione <strong>in</strong> alcune città. Per esempio,<br />
<strong>in</strong> un gruppo mirato di 94 lavoratrici <strong>del</strong> sesso di strada<br />
ad Amsterdam, la prevalenza <strong>del</strong> consumo una tantum<br />
di coca<strong>in</strong>a crack era estremamente alta (91 %, Korf,<br />
2005, citato nella relazione nazionale olandese).<br />
Per estendere il confronto a un paese terzo, negli Stati Uniti<br />
l’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e a livello federale condotta nel 2004 su consumo<br />
di <strong>droga</strong> e salute riferisce una percentuale <strong>del</strong> 14,2 % di<br />
adulti (def<strong>in</strong>iti come soggetti di almeno 12 anni di età) che<br />
ammettono di avere esperienze una tantum di consumo di<br />
coca<strong>in</strong>a, una percentuale che si discosta molto dalla media<br />
europea (3 %). Il consumo negli ultimi dodici mesi registrato<br />
è stato <strong>del</strong> 2,4 %, rispetto a una media europea <strong>del</strong>l’1 %,<br />
anche se <strong>in</strong> taluni paesi <strong>del</strong>l’Unione europea, tra cui Spagna<br />
(2,7 %) e Regno Unito (2 %), le cifre menzionate rientrano<br />
nello stesso <strong>in</strong>tervallo denunciato negli Stati Uniti ( 149 ). I dati<br />
relativamente più alti <strong>del</strong> consumo una tantum negli Stati<br />
Uniti possono essere spiegati, <strong>in</strong> parte, con il fatto che <strong>in</strong><br />
questo paese il consumo di coca<strong>in</strong>a è dilagato prima.<br />
Le percentuali segnalate negli Stati Uniti tra i giovani adulti<br />
(16-34 anni) erano <strong>del</strong> 14,6 % per il consumo una tantum,<br />
<strong>del</strong> 5,1 % per il consumo nell’ultimo anno e <strong>del</strong>l’1,7 %<br />
per il consumo nell’ultimo mese, mentre nell’Unione<br />
europea le percentuali medie riportate per i soggetti di<br />
15-34 anni erano, rispettivamente, <strong>del</strong> 5 % circa (una<br />
tantum), <strong>del</strong> 2 % (ultimo anno) e 1 % (ultimo mese).<br />
Tendenze relative al consumo di coca<strong>in</strong>a<br />
Da qualche anno circolano timori sulla possibilità di un<br />
aumento <strong>del</strong> consumo di coca<strong>in</strong>a <strong>in</strong> <strong>Europa</strong>, sulla base di<br />
dati provenienti da fonti diverse (per esempio, <strong>in</strong>dicatori<br />
di mercato, richieste di trattamento, numero di decessi).<br />
Benché le <strong>in</strong>formazioni disponibili sull’<strong>evoluzione</strong> <strong>del</strong><br />
consumo di coca<strong>in</strong>a nella popolazione stiano migliorando,<br />
grazie alle <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i ripetute condotte da un numero<br />
sempre crescente di paesi, i dati a disposizione sono<br />
comunque ancora limitati. Nel caso <strong>del</strong>la coca<strong>in</strong>a si<br />
aggiungono difficoltà quali i m<strong>in</strong>ori tassi di prevalenza<br />
e la probabile sottosegnalazione <strong>del</strong> consumo.<br />
Il consumo recente di coca<strong>in</strong>a (nell’ultimo anno) è aumentato<br />
nettamente nella seconda metà degli anni novanta f<strong>in</strong>o<br />
al 2000 tra i giovani adulti <strong>del</strong> Regno Unito e f<strong>in</strong>o al<br />
2001 <strong>in</strong> Spagna, per poi apparentemente stabilizzarsi<br />
<strong>in</strong> anni recenti. In Germania si è osservato negli anni<br />
novanta un moderato aumento, ma ultimamente le<br />
cifre sono rimaste stabili, a livelli chiaramente <strong>in</strong>feriori<br />
rispetto a Spagna e Regno Unito (grafico 7).<br />
Incrementi modesti <strong>del</strong> consumo recente sono stati<br />
osservati <strong>in</strong> Danimarca (f<strong>in</strong>o al 2000), Italia, Ungheria,<br />
Paesi Bassi (f<strong>in</strong>o al 2001) e Norvegia. Questo<br />
Grafico 7: Tendenze <strong>del</strong>la prevalenza nell’ultimo anno <strong>del</strong> consumo<br />
di coca<strong>in</strong>a tra i giovani adulti (15-34 anni)<br />
%<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
0<br />
1990<br />
1991<br />
1992<br />
1993<br />
1994<br />
1995<br />
1996<br />
1997<br />
1998<br />
1999<br />
2000<br />
2001<br />
2002<br />
2003<br />
2004<br />
2005<br />
Spagna<br />
Regno Unito<br />
(Inghilterra e Galles)<br />
Italia<br />
Paesi Bassi<br />
Danimarca ( 1 )<br />
Norvegia<br />
Germania<br />
Estonia<br />
Slovacchia<br />
Ungheria<br />
F<strong>in</strong>landia<br />
Francia<br />
Grecia<br />
( 1 ) In Danimarca il dato <strong>del</strong> 1994 corrisponde alle «droghe pesanti».<br />
NB: i dati provengono dalle più recenti <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i nazionali disponibili <strong>in</strong> ogni<br />
paese all’epoca <strong>del</strong>la segnalazione. Per maggiori <strong>in</strong>formazioni cfr. la tabella<br />
GPS-4 nel bollett<strong>in</strong>o statistico 2006.<br />
Fonti: relazioni nazionali Reitox (2005), sulla base di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i sulla popolazione,<br />
relazioni o articoli scientifici.<br />
( 149 ) Fonte: Samhsa, Ufficio studi applicati, 2004 National Survey on Drug Use and Health (http://oas.samhsa.gov/nsduh.htm#nsduh<strong>in</strong>fo). Va notato che la fascia<br />
d’età «tutti gli adulti» <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e statunitense (12 anni e oltre) è più ampia <strong>del</strong>la fascia d’età standard considerata per le <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i a livello UE (15-64 anni). Le<br />
cifre riferite al gruppo dei consumatori di 16-34 anni negli Stati Uniti sono state ricalcolate dall’OEDT.<br />
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