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evoluzione del fenomeno della droga in europa - EMCDDA - Europa

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Capitolo 8<br />

Miglioramento <strong>del</strong> monitoraggio <strong>del</strong> consumo problematico<br />

di stupefacenti e <strong>del</strong>la poliassunzione<br />

Tossicodipendenza, tossicomania, abuso di sostanze<br />

stupefacenti, consumo dannoso, consumo problematico:<br />

sono queste soltanto alcune <strong>del</strong>le espressioni e dei<br />

concetti associati all’<strong>in</strong>dicatore <strong>del</strong>l’OEDT sul consumo<br />

problematico di <strong>droga</strong>, ciascuno <strong>in</strong>vestito di sfaccettature<br />

diverse a seconda <strong>del</strong>la dimensione medica o sociale<br />

<strong>in</strong> cui è utilizzato. L’<strong>in</strong>dicatore <strong>del</strong>l’OEDT <strong>del</strong> consumo<br />

problematico di stupefacenti (PDU) tiene monitorato «il<br />

consumo di stupefacenti per via parenterale oppure il<br />

consumo a lungo term<strong>in</strong>e/regolare di ero<strong>in</strong>a, coca<strong>in</strong>a<br />

e/o anfetam<strong>in</strong>e». Compreso nella def<strong>in</strong>izione, per<br />

convenzione, è l’uso di altri oppiacei come il metadone.<br />

Questa def<strong>in</strong>izione <strong>del</strong> PDU si limita esclusivamente agli<br />

aspetti comportamentali dedotti dai mo<strong>del</strong>li di consumo<br />

di stupefacenti, senza esplicitamente misurare i problemi<br />

di qualsiasi tipo. Ciò nonostante, si ricollega agli svariati<br />

concetti di dipendenza dando a <strong>in</strong>tendere che chi si<br />

comporta <strong>in</strong> questo modo ha buone probabilità di essere<br />

ricompreso nella più generale nozione di «consumatore<br />

problematico». Si deve notare al riguardo che l’<strong>in</strong>dicatore<br />

PDU calcola soltanto un sottogruppo importante di quelle<br />

che possono essere considerate le vittime di una qualche<br />

sorta di problema di <strong>droga</strong>. Questo approccio, nonostante<br />

tutto, è valido. In quanto concetto di natura prettamente<br />

comportamentale, possiede i seguenti vantaggi:<br />

• consente di proseguire il monitoraggio senza<br />

essere v<strong>in</strong>colati alle def<strong>in</strong>izioni di tossicomania,<br />

dipendenza, danno e problema <strong>in</strong> sé;<br />

• è relativamente facile da <strong>in</strong>serire negli<br />

<strong>in</strong>granaggi degli studi di ricerca;<br />

• raggruppa svariati tipi di stupefacenti e modalità<br />

di somm<strong>in</strong>istrazione come alternative,<br />

senza fare dist<strong>in</strong>zioni specifiche.<br />

Storicamente parlando, l’<strong>in</strong>dicatore <strong>del</strong> monitoraggio<br />

<strong>del</strong>l’OEDT è figlio <strong>del</strong>la sua epoca: negli anni ottanta<br />

e <strong>in</strong> buona misura anche negli anni novanta, il consumo<br />

di ero<strong>in</strong>a e il consumo per via parenterale erano visti<br />

come fondamentali costituenti <strong>del</strong> problema «<strong>droga</strong>», che<br />

necessitavano di essere valutati. Inoltre, queste forme di<br />

consumo di stupefacenti sfuggivano a ogni conv<strong>in</strong>cente<br />

misurazione tramite le tecniche di rilevazione <strong>del</strong> tempo.<br />

L’aggiunta <strong>del</strong>le anfetam<strong>in</strong>e ha reso la def<strong>in</strong>izione adeguata<br />

per taluni paesi nordici, dove il consumo di queste sostanze<br />

per via parenterale era già diffuso; <strong>in</strong>oltre, pur essendo<br />

la coca<strong>in</strong>a compresa nella def<strong>in</strong>izione, nella pratica essa<br />

figurava raramente come un fattore significativo di cui<br />

si teneva conto nelle stime effettuate. Mentre l’<strong>in</strong>dicatore<br />

PDU cont<strong>in</strong>ua a rappresentare per noi un utile spionc<strong>in</strong>o<br />

su un aspetto importante <strong>del</strong> problema degli stupefacenti,<br />

appare con sempre maggior evidenza che tale strumento<br />

necessiti di essere perfezionato per poter monitorare, <strong>in</strong><br />

maniera consona ai requisiti <strong>del</strong> caso, l’odierna situazione<br />

eterogenea <strong>del</strong> consumo di <strong>droga</strong> <strong>in</strong> <strong>Europa</strong>. Il quadro<br />

dei problemi di consumo cronico degli stupefacenti <strong>in</strong><br />

<strong>Europa</strong> appare sempre più complesso. Per rimanere<br />

un punto di riferimento nel mondo sempre mutevole <strong>del</strong><br />

consumo di sostanze illecite, l’attività di monitoraggio<br />

deve evolversi e sapersi adeguare a uno spettro più ampio<br />

di sostanze, rilevandone l’uso con maggior precisione<br />

di dettagli rispetto a quanto abbia fatto f<strong>in</strong>ora.<br />

L’allargamento <strong>del</strong>l’Unione europea ha significato<br />

l’<strong>in</strong>clusione di altre forme di comportamenti sociali, tra<br />

le quali non fa eccezione il consumo di sostanze illecite.<br />

Se si vuole comprendere quali sono le esigenze <strong>del</strong>le<br />

persone che hanno problemi riconducibili al consumo<br />

di stupefacenti è necessario prendere atto di elementi<br />

ed eventi come l’<strong>evoluzione</strong> <strong>del</strong>la cultura <strong>del</strong>la <strong>droga</strong>,<br />

l’emergenza <strong>del</strong>le droghe s<strong>in</strong>tetiche e dei medic<strong>in</strong>ali<br />

a scopo illecito, il passaggio <strong>del</strong> testimone alla coca<strong>in</strong>a<br />

e una prevalenza generalmente alta <strong>del</strong> consumo<br />

di cannabis. Dalle precedenti sezioni <strong>del</strong>la presente<br />

relazione emerge che, sebbene i consumatori di ero<strong>in</strong>a<br />

cont<strong>in</strong>u<strong>in</strong>o chiaramente a prevalere nelle richieste di<br />

servizi terapeutici per le tossicodipendenze, il quadro sta<br />

tuttavia cambiando tra i soggetti che entrano per la prima<br />

volta <strong>in</strong> terapia, tra i quali sono <strong>in</strong> aumento i problemi<br />

dovuti al consumo di cannabis e stimolanti (grafico 14).<br />

Questo passaggio può essere letto nel contesto di<br />

un’accresciuta disponibilità dei servizi terapeutici dest<strong>in</strong>ati<br />

ai consumatori di oppiacei nonché di una maggiore<br />

diffusione dei servizi terapeutici <strong>in</strong> generale. La terapia<br />

sostitutiva con oppiacei, <strong>in</strong> particolare, che v<strong>in</strong>cola le<br />

persone a una cura cont<strong>in</strong>uata di lungo term<strong>in</strong>e (si noti<br />

che tale dettaglio non emerge dai diagrammi, che si<br />

limitano a mostrare il numero di pazienti che ogni anno<br />

entra <strong>in</strong> terapia), mette <strong>in</strong> luce il ruolo degli oppiacei<br />

nell’onere che grava sui servizi terapeutici odierni rispetto<br />

ai nuovi pazienti che entrano <strong>in</strong> terapia. Ciò nonostante,<br />

sembra quasi di capire che <strong>in</strong> molti paesi le persone<br />

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