evoluzione del fenomeno della droga in europa - EMCDDA - Europa
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Capitolo 7: Malattie <strong>in</strong>fettive e decessi correlati alla <strong>droga</strong><br />
Grafico 12: Proporzione dei decessi improvvisi correlati al consumo di stupefacenti tra i giovani con meno di 25 anni di età nel 2002<br />
%<br />
100<br />
90<br />
80<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
Danimarca<br />
Paesi Bassi<br />
Spagna<br />
Germania<br />
Portogallo<br />
Italia<br />
Malta<br />
Regno Unito (ONS)<br />
Norvegia<br />
Svezia<br />
Lussemburgo<br />
Regno Unito (DSD)<br />
Irlanda<br />
Repubblica ceca<br />
Polonia<br />
F<strong>in</strong>landia<br />
Austria<br />
Francia<br />
Slovenia<br />
Lituania<br />
Grecia<br />
Bulgaria<br />
Lettonia<br />
Estonia<br />
Romania<br />
NB:<br />
Fonti:<br />
ONS, Office of national statistics (Ufficio stastistico nazionale), DSD, drug strategy def<strong>in</strong>ition (Def<strong>in</strong>izione derivante dalla strategia sulle sostanze stupefacenti).<br />
Il 2002 è stato preso come anno di riferimento, essendo questo l’anno <strong>in</strong> cui sono disponibili <strong>in</strong>formazioni per la maggior parte dei paesi<br />
relazioni nazionali Reitox (2005), dati desunti dai registri nazionali di mortalità o da registri speciali (di medic<strong>in</strong>a legale o <strong>del</strong>la polizia). Sulla base <strong>del</strong>le «def<strong>in</strong>izioni<br />
nazionali» presentate nelle note metodologiche sui decessi correlati al consumo di <strong>droga</strong> nel bollett<strong>in</strong>o statistico 2006.<br />
F<strong>in</strong>landia da un parallelo aumento <strong>del</strong> trattamento <strong>del</strong>la<br />
tossicodipendenza da buprenorf<strong>in</strong>a, anche se il numero dei<br />
soggetti trattati è di gran lunga <strong>in</strong>feriore rispetto a quello dei<br />
pazienti <strong>in</strong> trattamento con buprenorf<strong>in</strong>a riferiti dalla Francia<br />
(da 70 000 a 85 000). È qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>teressante che la Francia<br />
segnali soltanto quattro casi di overdose da buprenorf<strong>in</strong>a<br />
nel 2004 (rispetto agli otto casi nel 2003). Anche tenendo<br />
conto <strong>del</strong> fatto che i casi di <strong>in</strong>tossicazione siano <strong>in</strong> parte<br />
taciuti <strong>in</strong> Francia, la differenza è comunque sorprendente.<br />
Oltre a Francia e F<strong>in</strong>landia, altri tre paesi denunciano<br />
casi di decesso (soltanto due o tre per paese) legati al<br />
consumo di buprenorf<strong>in</strong>a, senza <strong>in</strong>dicazioni se la sostanza<br />
sia stato il pr<strong>in</strong>cipale fattore responsabile <strong>del</strong>l’evento.<br />
In passato decessi dovuti al consumo di fentanil sono stati<br />
segnalati nei paesi baltici; tuttavia, nelle relazioni nazionali<br />
2005 non viene fatta menzione di questo <strong>fenomeno</strong>.<br />
Andamento dei decessi improvvisi correlati al consumo<br />
di stupefacenti<br />
L’andamento dei decessi correlati al consumo di stupefacenti<br />
registrato nei vari paesi può fornire <strong>in</strong>dicazioni dettagliate<br />
sull’<strong>evoluzione</strong> dei mo<strong>del</strong>li di consumo problematico di<br />
tale sostanza <strong>in</strong> ogni paese, tra cui il dilagare <strong>del</strong>l’ero<strong>in</strong>a<br />
e i comportamenti ad alto rischio (per esempio, consumo<br />
per via parenterale) nonché l’erogazione di servizi<br />
terapeutici e pers<strong>in</strong>o le differenze <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di reperibilità<br />
<strong>del</strong>l’ero<strong>in</strong>a. Possono <strong>in</strong>oltre, ovviamente, riflettere il<br />
successo <strong>del</strong>le politiche relative ai servizi medici di<br />
emergenza nella prevenzione <strong>del</strong>le overdosi letali ( 206 ).<br />
I dati disponibili nell’Unione europea rivelano un andamento<br />
generale nei decessi correlati al consumo di stupefacenti.<br />
Negli Stati membri <strong>del</strong>l’<strong>Europa</strong> a 15 si è osservata tra gli<br />
anni ottanta e l’<strong>in</strong>izio degli anni novanta un’impennata<br />
<strong>del</strong>le statistiche, probabilmente collegata alla diffusione <strong>del</strong><br />
consumo di ero<strong>in</strong>a, anche per via parenterale. I decessi<br />
per <strong>droga</strong> hanno cont<strong>in</strong>uato ad aumentare tra il 1990<br />
e il 2000, anche se meno drasticamente (grafico 13).<br />
Il tasso annuo totale di decessi correlati al consumo di<br />
stupefacenti negli Stati membri che forniscono <strong>in</strong>formazioni<br />
(la maggior parte degli attuali Stati membri) è aumentato<br />
al 14 %, da 8 054 nel 1995 a 9 392 nel 2000.<br />
Dal 2000 molti paesi <strong>del</strong>l’Unione europea hanno riferito<br />
un calo nel numero dei decessi correlati al consumo<br />
di stupefacenti, probabilmente <strong>in</strong> conseguenza di una<br />
( 206 ) Cfr. il grafico DRD-7 nel bollett<strong>in</strong>o statistico 2006.<br />
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