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evoluzione del fenomeno della droga in europa - EMCDDA - Europa

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Relazione annuale 2006: Evoluzione <strong>del</strong> <strong>fenomeno</strong> <strong>del</strong>la <strong>droga</strong> <strong>in</strong> <strong>Europa</strong><br />

limitata a una manciata di luoghi, a eccezione <strong>del</strong>le<br />

corpose attività riferite da Germania e Francia (circa 200<br />

e 250 distributori rispettivamente). La Spagna è l’unico<br />

paese comunitario che mette regolarmente a disposizione<br />

un programma di scambio di aghi e sir<strong>in</strong>ghe nelle carceri,<br />

nello specifico <strong>in</strong> 27 carceri nel 2003. L’unico altro Stato<br />

membro che riferisce <strong>in</strong>terventi <strong>in</strong> questo settore è la<br />

Germania, dove tuttavia il servizio è limitato a un carcere.<br />

Anche i programmi di scambio nelle farmacie contribuiscono<br />

ad ampliare l’estensione geografica <strong>del</strong> servizio; <strong>in</strong>oltre,<br />

la vendita di sir<strong>in</strong>ghe sterili nelle farmacie può accrescerne<br />

la disponibilità. Sebbene la vendita di sir<strong>in</strong>ghe senza<br />

prescrizione medica sia consentita <strong>in</strong> tutti i paesi <strong>del</strong>l’Unione<br />

europea a eccezione <strong>del</strong>la Svezia, alcuni farmacisti si<br />

rifiutano di mettere <strong>in</strong> vendita le sir<strong>in</strong>ghe e, tra questi, ce<br />

ne sono alcuni che scoraggiano i tossicodipendenti dal<br />

recarsi nelle loro farmacie. Reti di scambio o distribuzione<br />

<strong>del</strong>le sir<strong>in</strong>ghe nelle farmacie ufficialmente organizzate<br />

sono presenti <strong>in</strong> nove paesi europei (Belgio, Danimarca,<br />

Germania, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Portogallo,<br />

Slovenia e Regno Unito), ma la partecipazione<br />

è estremamente variabile, compresa tra quasi la metà <strong>del</strong>le<br />

farmacie (45 %) <strong>in</strong> Portogallo e meno <strong>del</strong>l’1 % <strong>in</strong> Belgio.<br />

Nell’Irlanda <strong>del</strong> Nord lo scambio di aghi e sir<strong>in</strong>ghe viene<br />

attualmente organizzato soltanto tramite le farmacie.<br />

L’acquisto di sir<strong>in</strong>ghe nelle farmacie può essere per<br />

alcuni consumatori di stupefacenti per via parenterale<br />

un’importante fonte di contatto con i servizi sanitari, per<br />

cui esistono chiaramente le potenzialità di sfruttare questo<br />

punto di contatto come canale verso altri tipi di servizio.<br />

Le <strong>in</strong>iziative volte a motivare e assistere i farmacisti<br />

nell’organizzazione dei servizi offerti ai tossicodipendenti<br />

possono rappresentare un elemento <strong>in</strong>dispensabile per<br />

potenziare il ruolo <strong>del</strong>le farmacie. Ciò nonostante, f<strong>in</strong>ora<br />

soltanto Francia, Portogallo e Regno Unito sembrano<br />

<strong>in</strong>tenzionati a <strong>in</strong>vestire risorse <strong>in</strong>genti <strong>in</strong> questa direzione.<br />

Mortalità e decessi correlati<br />

agli stupefacenti<br />

Mortalità tra i consumatori problematici di stupefacenti<br />

La stragrande maggioranza <strong>del</strong>le <strong>in</strong>formazioni sulla<br />

mortalità tra i consumatori problematici di stupefacenti<br />

<strong>in</strong> <strong>Europa</strong> si riferisce ai consumatori di oppiacei.<br />

La mortalità correlata ad altre forme di consumo di<br />

stupefacenti è meno nota, ma rimane comunque un<br />

problema di salute pubblica meritevole di attenzione.<br />

Uno studio collaborativo avviato nell’ambito di un progetto<br />

<strong>del</strong>l’OEDT ha esam<strong>in</strong>ato la mortalità tra i consumatori di<br />

oppiacei partecipanti a programmi di trattamento <strong>in</strong> otto<br />

località europee ( 196 ). Dallo studio è emerso un tasso di<br />

mortalità estremamente alto tra i consumatori di oppiacei<br />

rispetto ai loro coetanei: 6-20 volte più alto tra i maschi<br />

Diffusione <strong>del</strong>le sir<strong>in</strong>ghe <strong>in</strong> <strong>Europa</strong>: è sufficiente?<br />

Benché non tutti gli Stati membri riferiscano la disponibilità di<br />

programmi di scambio di aghi e sir<strong>in</strong>ghe (NSP), l’impatto di<br />

questo tipo di <strong>in</strong>tervento dipende dalla capacità <strong>del</strong> servizio<br />

di erogazione di rispondere alle esigenze dei consumatori di<br />

stupefacenti per via parenterale.<br />

Stime recenti <strong>del</strong> numero di consumatori di stupefacenti per<br />

via parenterale e <strong>del</strong> numero di sir<strong>in</strong>ghe distribuite nell’ambito<br />

degli NSP sono disponibili per nove paesi europei. Da questi<br />

dati è possibile fare una stima approssimativa <strong>del</strong> numero<br />

annuo di sir<strong>in</strong>ghe disponibili per paziente ( 1 ). Alla luce dei<br />

dati più recenti disponibili, le percentuali di diffusione degli<br />

NSP appaiono estremamente varie, con un numero di sir<strong>in</strong>ghe<br />

distribuite per consumatore stimato di stupefacenti per via<br />

parenterale all’anno compreso tra 2-3 <strong>in</strong> Grecia f<strong>in</strong>o a 60-90<br />

<strong>in</strong> Repubblica ceca, Lettonia, Austria e Portogallo, 110 circa<br />

<strong>in</strong> F<strong>in</strong>landia, 210 a Malta e oltre 250 <strong>in</strong> Lussemburgo<br />

e Norvegia. Inoltre, le sir<strong>in</strong>ghe sono distribuite anche nelle<br />

farmacie, e i dati provenienti da Repubblica ceca e F<strong>in</strong>landia<br />

consentono di calcolare la disponibilità generale <strong>del</strong> numero<br />

di sir<strong>in</strong>ghe. Unendo tra loro i dati su distribuzione e vendite,<br />

parrebbe che <strong>in</strong> un anno i consumatori di stupefacenti per<br />

via parenterale ottengano <strong>in</strong> media 125 sir<strong>in</strong>ghe nella<br />

Repubblica ceca e 140 sir<strong>in</strong>ghe <strong>in</strong> F<strong>in</strong>landia.<br />

Sono numerosi i fattori noti per <strong>in</strong>fluenzare la frequenza<br />

<strong>del</strong>le <strong>in</strong>iezioni tra i tossicodipendenti, compresi tra questi<br />

i mo<strong>del</strong>li di consumo, il grado di dipendenza e il tipo di<br />

sostanza utilizzata. Uno studio recente volto a esam<strong>in</strong>are il<br />

rapporto tra prevalenza <strong>del</strong>l’HIV e portata <strong>del</strong>la distribuzione<br />

<strong>del</strong>le sir<strong>in</strong>ghe ha suggerito che i fattori comportamentali,<br />

vale a dire la frequenza <strong>del</strong>le <strong>in</strong>iezioni e il riuso personale<br />

<strong>del</strong>le sir<strong>in</strong>ghe, possono <strong>in</strong>fluenzare enormemente il livello<br />

di distribuzione <strong>del</strong>le sir<strong>in</strong>ghe necessario per ottenere una<br />

flessione significativa <strong>del</strong>la prevalenza <strong>del</strong>l’HIV (Vickerman<br />

e altri, 2006).<br />

La misurazione <strong>del</strong>la portata <strong>del</strong>la distribuzione <strong>del</strong>le sir<strong>in</strong>ghe<br />

è un elemento importante che consente di capire gli effetti<br />

probabili <strong>del</strong>la distribuzione <strong>del</strong>le sir<strong>in</strong>ghe nella prevenzione<br />

<strong>del</strong>le malattie e di valutare i bisogni ancora non soddisfatti.<br />

Nell’<strong>in</strong>terpretare questi dati, tuttavia, è importante anche tener<br />

conto <strong>del</strong>la disponibilità <strong>del</strong>le sir<strong>in</strong>ghe attraverso le vendite <strong>in</strong><br />

farmacia (prezzi, densità <strong>del</strong>la rete <strong>del</strong>le farmacie) nonché dei<br />

mo<strong>del</strong>li comportamentali dei consumatori di stupefacenti e dei<br />

fattori ambientali. Questo problema è discusso <strong>in</strong> maniera più<br />

approfondita nel bollett<strong>in</strong>o statistico 2006.<br />

( 1 ) Per le note tecniche si rimanda al bollett<strong>in</strong>o statistico 2006.<br />

e 10-50 volte più alto tra le femm<strong>in</strong>e. Si è calcolato <strong>in</strong>oltre<br />

che <strong>in</strong> sei città (Amsterdam, Barcellona, Dubl<strong>in</strong>o, Londra,<br />

Roma e Vienna) il 10-23 % <strong>del</strong>la mortalità generale tra gli<br />

adulti di età compresa tra i 15 e i 49 anni potrebbe essere<br />

80<br />

( 196 ) Amsterdam, Barcellona, Dubl<strong>in</strong>o, Danimarca, Lisbona, Londra, Roma e Vienna. Le stime sulla mortalità nella popolazione non comprendono Lisbona<br />

e Danimarca. Cfr. OEDT (2002b).

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