evoluzione del fenomeno della droga in europa - EMCDDA - Europa
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Relazione annuale 2006: Evoluzione <strong>del</strong> <strong>fenomeno</strong> <strong>del</strong>la <strong>droga</strong> <strong>in</strong> <strong>Europa</strong><br />
comorbidità psichiatrica avviene all’<strong>in</strong>terno di istituti<br />
specializzati <strong>in</strong> 18 paesi; servizi concepiti appositamente<br />
per le donne vengono riferiti <strong>in</strong> tutti gli Stati, a eccezione<br />
di Cipro, Lettonia, Lituania, Bulgaria e Turchia. I servizi<br />
pianificati per rispondere ai bisogni dei tossicodipendenti<br />
immigranti o dei gruppi con specifiche esigenze l<strong>in</strong>guistiche<br />
o con una tradizione religiosa o un bagaglio culturale<br />
particolare sono meno frequenti, ma vengono comunque<br />
segnalati <strong>in</strong> Belgio, Germania, Grecia, Spagna, Lituania,<br />
Paesi Bassi, F<strong>in</strong>landia, Svezia e Regno Unito.<br />
Unità specializzate nel trattamento dei consumatori di<br />
cannabis o coca<strong>in</strong>a sono presenti <strong>in</strong> 13 paesi, mentre<br />
<strong>in</strong> otto paesi esistono programmi terapeutici specifici<br />
per questi gruppi, condotti <strong>in</strong> istituti per la cura <strong>del</strong>le<br />
tossicodipendenze. Ciò nonostante, la disponibilità<br />
e accessibilità di questi servizi sembrano essere scarse<br />
nella maggior parte di queste nazioni. Un programma<br />
specialistico analogo per i consumatori di anfetam<strong>in</strong>e<br />
è segnalato da Spagna, Slovacchia e Regno Unito.<br />
Ulteriori passi concreti verso una valorizzazione <strong>del</strong>la qualità<br />
<strong>del</strong>le terapie e <strong>del</strong>le cure sono rappresentati da gestione<br />
<strong>in</strong>dividuale dei s<strong>in</strong>goli casi, mediazione nell’erogazione<br />
di servizi specialistici (per esempio, il trattamento <strong>del</strong>le<br />
comorbidità) e valutazioni dei pazienti prima <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>izio<br />
<strong>del</strong>la terapia, per assegnare ai pazienti la terapia più<br />
adatta ai loro profili, allo scopo di protrarre la terapia<br />
più a lungo nel tempo e di accrescerne l’efficacia.<br />
Nonostante la diffusione generale <strong>del</strong>le opzioni terapeutiche,<br />
la cura di alcuni gruppi specifici di tossicodipendenti,<br />
soprattutto dei soggetti con problemi di tipo cronico e di<br />
lungo term<strong>in</strong>e, cont<strong>in</strong>ua a essere una sfida per i servizi<br />
assistenziali per i tossicodipendenti. Gli <strong>in</strong>terventi di prima<br />
assistenza e a bassa soglia sono approcci comuni <strong>in</strong>tesi<br />
a stabilire un contatto e a co<strong>in</strong>volgere queste popolazioni<br />
difficili da raggiungere. Più controversa è l’<strong>in</strong>troduzione,<br />
<strong>in</strong> taluni paesi, di locali di consumo controllati, dest<strong>in</strong>ati<br />
perlopiù ai consumatori di stupefacenti per via parenterale,<br />
un servizio che tuttavia com<strong>in</strong>cia a essere erogato anche<br />
ai consumatori di coca<strong>in</strong>a crack o di ero<strong>in</strong>a (cfr. OEDT,<br />
2004c). Un’altra sfera controversa di sviluppo e di<br />
sperimentazione dei servizi è quella che riguarda l’uso<br />
<strong>del</strong>l’ero<strong>in</strong>a, <strong>in</strong> alcuni paesi, come agente nelle terapie<br />
sostitutive. Benché, <strong>in</strong> generale, le azioni <strong>in</strong> questo settore<br />
siano comunque estremamente limitate rispetto ad altre<br />
opzioni terapeutiche, alcuni studi hanno suggerito che la<br />
prescrizione <strong>del</strong>l’ero<strong>in</strong>a può avere benefici potenziali per<br />
i pazienti nei quali la terapia di mantenimento con metadone<br />
non abbia avuto successo. Per esempio, un recente studio<br />
tedesco randomizzato controllato sulla terapia assistita<br />
con ero<strong>in</strong>a (Naber e Haasen, 2006) ha prodotto risultati<br />
positivi <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i sia di benefici sulla salute sia di riduzione<br />
<strong>del</strong>l’uso di sostanze illecite. Ciò nonostante, non esiste per il<br />
momento <strong>in</strong> <strong>Europa</strong> un consenso chiaro sui costi e i vantaggi<br />
di questo approccio, che cont<strong>in</strong>ua qu<strong>in</strong>di a rimanere oggetto<br />
di un acceso dibattito a livello politico e scientifico.<br />
Con l’aumento <strong>del</strong>la disponibilità e <strong>del</strong>la qualità dei<br />
trattamenti, <strong>in</strong> alcune città europee l’attenzione dei servizi di<br />
cura si è rivolta maggiormente alla riduzione <strong>del</strong>l’impatto <strong>del</strong><br />
consumo <strong>del</strong>la <strong>droga</strong> sulla comunità. Un <strong>in</strong>tervento <strong>in</strong>tensivo<br />
di prima assistenza e una serie attraente di servizi a bassa<br />
soglia hanno mostrato risultati promettenti <strong>in</strong> alcuni contesti<br />
locali (cfr. «Strategie di riduzione <strong>del</strong> danno» nel capitolo 5)<br />
e potrebbero rivelarsi mo<strong>del</strong>li validi ed efficaci da utilizzare<br />
più ampiamente per riallacciare i contatti con i gruppi<br />
emarg<strong>in</strong>ati ed eventualmente <strong>in</strong>canalarli verso il trattamento.<br />
L’<strong>in</strong>troduzione di sostanze sostitutive «più sicure» (meno<br />
suscettibili di essere deviate verso il mercato nero) aumenta<br />
le probabilità che il trattamento <strong>del</strong>la tossicodipendenza<br />
diventi sempre più di competenza <strong>del</strong> medico generico.<br />
Si tratta anche di un processo di normalizzazione,<br />
che permette di curare la tossicodipendenza alla<br />
stregua di una malattia cronica come il diabete.<br />
Alcuni paesi riferiscono che la presenza di folti gruppi<br />
di consumatori di ero<strong>in</strong>a nei trattamenti sostitutivi crea<br />
una domanda corrispondente di sostegno sociale per il<br />
re<strong>in</strong>serimento, soprattutto per un’occupazione retribuita.<br />
Nelle attuali circostanze economiche, molti Stati hanno<br />
difficoltà a rispondere ai bisogni di re<strong>in</strong>serimento<br />
professionale dei consumatori di ero<strong>in</strong>a più vecchi, anche<br />
nell’eventualità <strong>in</strong> cui si siano stabilizzati nell’ambito<br />
di un trattamento di mantenimento. La situazione<br />
è ulteriormente aggravata dagli elevati livelli di morbidità<br />
registrati <strong>in</strong> questa fascia <strong>del</strong>la popolazione.<br />
Re<strong>in</strong>serimento sociale<br />
La letteratura disponibile, nonché i dati messi a disposizione<br />
dagli Stati membri, confluiscono tutti verso l’asserzione<br />
che le condizioni di vita dei tossicodipendenti sono di<br />
gran lunga più problematiche e precarie rispetto alla<br />
popolazione <strong>in</strong> generale. Pertanto, negli ultimi due<br />
piani d’azione <strong>del</strong>l’Unione europea <strong>in</strong> materia di lotta<br />
contro la <strong>droga</strong> il re<strong>in</strong>serimento sociale è uno degli<br />
obiettivi pr<strong>in</strong>cipe f<strong>in</strong>alizzati a migliorare le condizioni<br />
di salute e lo status sociale dei tossicodipendenti.<br />
Il piano d’azione per il periodo 2005-2008 chiede agli<br />
Stati membri di «migliorare l’accesso ai programmi di<br />
recupero e re<strong>in</strong>tegrazione sociale e la loro copertura».<br />
Benché le misure sociali rappresent<strong>in</strong>o ancora una risposta<br />
meno consolidata al <strong>fenomeno</strong> <strong>del</strong>la tossicodipendenza<br />
rispetto al trattamento, gli <strong>in</strong>terventi che comb<strong>in</strong>ano<br />
trattamento e azioni sanitarie e sociali sono riconosciuti<br />
dagli operatori <strong>del</strong> settore come la migliore strategia per<br />
conseguire l’obiettivo <strong>del</strong> recupero dei tossicodipendenti.<br />
In <strong>Europa</strong> i dati sul re<strong>in</strong>serimento sociale ( 37 ) sono<br />
scarsi, soprattutto a causa degli ostacoli <strong>in</strong>contrati nella<br />
34<br />
( 37 ) Per re<strong>in</strong>serimento sociale si <strong>in</strong>tende «un qualsiasi <strong>in</strong>tervento sociale f<strong>in</strong>alizzato a <strong>in</strong>serire nella comunità gli ex o gli attuali consumatori problematici di <strong>droga</strong>».<br />
I tre «pilastri» <strong>del</strong> re<strong>in</strong>serimento sociale sono: 1) la casa; 2) l’istruzione; 3) l’occupazione (compresa la formazione professionale). Possono <strong>in</strong>oltre essere utilizzate<br />
altre misure, come la consulenza e le attività nel tempo libero.