evoluzione del fenomeno della droga in europa - EMCDDA - Europa
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Relazione annuale 2006: Evoluzione <strong>del</strong> <strong>fenomeno</strong> <strong>del</strong>la <strong>droga</strong> <strong>in</strong> <strong>Europa</strong><br />
Grafico 13: Tendenza nel lungo term<strong>in</strong>e dei decessi improvvisi correlati al consumo di stupefacenti, 1985-2004<br />
300<br />
250<br />
Indice: 1985 = 100<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 ( 1 )<br />
( 1 ) Dieci paesi hanno fornito <strong>in</strong>formazioni per il 2004, sei non hanno fornito alcun dato. Pertanto, il dato per il 2004 è ancora provvisorio e si fonda su un confronto dei<br />
dati riferiti al 2003 e al 2004 soltanto per questi paesi che hanno messo a disposizione <strong>in</strong>formazioni per entrambi gli anni.<br />
NB: i nuovi Stati membri e i paesi candidati all’adesione non sono compresi <strong>in</strong> questo dato, per la mancanza di dati retrospettivi nella maggior parte dei casi.<br />
Cfr. la tabella DRD-2 nel bollett<strong>in</strong>o statistico 2006 per il numero di decessi <strong>in</strong> ogni paese e le note sulla metodologia.<br />
Fonti: relazioni nazionali Reitox (2005), dati desunti dai registri generali di mortalità o da registri speciali (di medic<strong>in</strong>a legale o <strong>del</strong>la polizia).<br />
maggiore disponibilità <strong>del</strong>le cure e di <strong>in</strong>iziative di<br />
riduzione <strong>del</strong> danno, sebbene possa <strong>in</strong>cidere <strong>in</strong> maniera<br />
significativa su questo dato anche la dim<strong>in</strong>uzione <strong>del</strong>la<br />
prevalenza <strong>del</strong> consumo di <strong>droga</strong>. A livello europeo<br />
le percentuali sui decessi per stupefacenti sono scese<br />
<strong>del</strong> 6 % nel 2001, <strong>del</strong> 13 % nel 2002 e <strong>del</strong> 7 % nel<br />
2003. Nonostante questi miglioramenti, nel 2003 sono<br />
stati segnalati ancora quasi 7 000 decessi correlati al<br />
consumo di stupefacenti (mancano i dati di Belgio, Spagna<br />
e Irlanda). Tuttavia, tra i paesi che forniscono <strong>in</strong>formazioni<br />
nel 2004 (19) si osserva un leggero aumento <strong>del</strong> 3 %.<br />
Nonostante sia possibile avanzare deduzioni sul 2004<br />
soltanto con cautela, vale la pena notare che 13 paesi<br />
su 19 hanno riferito un aumento più o meno marcato.<br />
La discrepanza nel numero di decessi tra i giovani di<br />
età <strong>in</strong>feriore ai 25 anni è più evidente nell’andamento<br />
riferito, rispettivamente, ai vecchi e ai nuovi Stati membri.<br />
Tra gli Stati membri <strong>del</strong>l’UE a 15 si è notato un costante<br />
calo a partire dal 1996, a sua volta testimonianza di una<br />
dim<strong>in</strong>uzione <strong>del</strong> numero di giovani consumatori di oppiacei<br />
per via parenterale; nei nuovi Stati membri, <strong>in</strong>vece, si<br />
è osservato un <strong>in</strong>cremento netto f<strong>in</strong>o al 2000-2002, seguito<br />
da un’apparente flessione a partire soltanto dal 2003 ( 207 ).<br />
Spiccano <strong>in</strong>oltre differenze di genere. Il numero di<br />
decessi tra gli uom<strong>in</strong>i è aumentato progressivamente dal<br />
1990 al 2000, per poi dim<strong>in</strong>uire <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>dubbia<br />
(flessione <strong>del</strong> 30 % entro il 2003), mentre il numero dei<br />
decessi riferiti tra le donne è rimasto perlopiù stabile tra<br />
il 1990 e il 2000, oscillante tra 1 700 e 2 000 casi<br />
all’anno, e da allora è calato soltanto <strong>del</strong> 15 %. Questa<br />
situazione si potrebbe spiegare con una serie di fattori,<br />
tra cui la diversa efficacia degli <strong>in</strong>terventi o le differenze<br />
presenti a livello di fattori di rischio tra i due sessi ( 208 ).<br />
Nei paesi che dispongono di serie lunghe di dati, si<br />
ravvisano mo<strong>del</strong>li diversi di decessi correlati al consumo<br />
di <strong>droga</strong>. In alcuni Stati questo genere di evento ha<br />
avuto un’impennata all’<strong>in</strong>izio degli anni novanta, per<br />
poi dim<strong>in</strong>uire; valgano come esempio la Germania,<br />
dove l’apice dei decessi si è registrato nel biennio<br />
1991-1992, la Spagna (1991), la Francia (1994)<br />
e l’Italia (1991). In altri Stati, come Grecia, Irlanda,<br />
Portogallo, F<strong>in</strong>landia, Svezia e Norvegia, i decessi<br />
per <strong>droga</strong> hanno fatto registrare le statistiche più alte<br />
più tardi nel tempo, tra il 1998 e il 2001, periodo<br />
a cui è seguita una fase decrescente. Altrove il mo<strong>del</strong>lo<br />
appare meno chiaro oppure le statistiche sono rimaste<br />
84<br />
( 207 ) Cfr. il grafico DRD-5 nel bollett<strong>in</strong>o statistico 2006.<br />
( 208 ) Cfr. il grafico DRD-6 nel bollett<strong>in</strong>o statistico 2006.