evoluzione del fenomeno della droga in europa - EMCDDA - Europa
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Relazione annuale 2006: Evoluzione <strong>del</strong> <strong>fenomeno</strong> <strong>del</strong>la <strong>droga</strong> <strong>in</strong> <strong>Europa</strong><br />
Presenza <strong>del</strong>la polizia nelle scuole<br />
Il ruolo <strong>del</strong>le forze di polizia nella prevenzione nelle scuole<br />
è controverso. In Belgio la comunità francese raccomanda<br />
che la promozione <strong>del</strong>la salute e le politiche di prevenzione<br />
siano messe <strong>in</strong> atto dalle autorità scolastiche, senza il<br />
co<strong>in</strong>volgimento <strong>del</strong>la polizia nei programmi preventivi. Nel<br />
Regno Unito, <strong>in</strong>oltre, un documento strategico (Comitato<br />
per gli stupefacenti ACPO, 2002) raccomanda che le<br />
forze di polizia <strong>in</strong>tervengano soltanto nelle proprie aree<br />
di competenza (sicurezza, reati, ord<strong>in</strong>e pubblico), senza<br />
partecipare ad alcuna misura specifica di educazione.<br />
Sempre <strong>in</strong> merito a questa l<strong>in</strong>ea d’azione, il Portogallo<br />
cont<strong>in</strong>ua a condurre un programma di controllo e di<br />
sicurezza nelle scuole con il co<strong>in</strong>volgimento <strong>del</strong>la polizia,<br />
denom<strong>in</strong>ato «Escola Segura» (scuola sicura). Nell’anno<br />
scolastico 2004-2005 un totale di 320 agenti di polizia<br />
sono stati messi <strong>in</strong> servizio nelle scuole, dove hanno<br />
svolto un ruolo di controllo da vic<strong>in</strong>o e di dissuasione dal<br />
compimento di reati, sia di giorno che di notte. In Francia,<br />
esperti formati dai servizi di polizia allo scopo di str<strong>in</strong>gere<br />
contatti con i giovani o con gli adulti visitano a richiesta le<br />
scuole o altre strutture di servizio. Tuttavia, nonostante le<br />
raccomandazioni che gli <strong>in</strong>terventi educativi <strong>in</strong> materia di<br />
<strong>droga</strong> non vengano assegnati ad agenti di polizia <strong>in</strong> divisa,<br />
cosa che potrebbe <strong>in</strong> taluni casi risultare controproducente,<br />
le attività svolte da funzionari di polizia nelle scuole sono<br />
ancora un <strong>fenomeno</strong> comune <strong>in</strong> alcuni Stati membri.<br />
Prevenzione selettiva<br />
La strategia <strong>del</strong>la prevenzione selettiva, una volta<br />
che è stata riconosciuta e sviluppata nella maggior<br />
parte degli Stati membri, viene f<strong>in</strong>alizzata sempre<br />
più ai gruppi vulnerabili. Per esempio, Germania,<br />
Grecia, Lussemburgo, Austria, F<strong>in</strong>landia e Regno Unito<br />
riferiscono di programmi mirati ai giovani <strong>del</strong><strong>in</strong>quenti.<br />
Alcuni paesi (per esempio, Polonia e Slovacchia) hanno<br />
com<strong>in</strong>ciato a rivolgersi alle fasce vulnerabili <strong>del</strong>la<br />
popolazione. In Svezia, l’aumento più lampante <strong>del</strong>le<br />
attività <strong>in</strong>traprese rispetto agli anni precedenti si è avuto<br />
nei programmi dest<strong>in</strong>ati ai bamb<strong>in</strong>i <strong>in</strong> età prescolare<br />
a rischio e nei bamb<strong>in</strong>i <strong>in</strong> età scolare con comportamenti<br />
esternalizzanti. Il numero di comuni che realizzano questi<br />
programmi è quasi raddoppiato. Inoltre, la Norvegia sta<br />
elaborando una strategia nazionale di <strong>in</strong>tervento precoce per<br />
combattere il consumo problematico di alcol e <strong>droga</strong>, dove<br />
le azioni di prevenzione saranno <strong>in</strong>dirizzate nello specifico<br />
ai gruppi a rischio. Gli approcci che escludono l’ast<strong>in</strong>enza<br />
sono efficaci nel ridurre non soltanto il consumo bensì<br />
anche l’<strong>in</strong>iziazione al consumo tra quei gruppi <strong>in</strong> cui già si<br />
osserva un consumo di stupefacenti <strong>in</strong>cipiente. In Polonia,<br />
qu<strong>in</strong>di, esiste un programma di portata nazionale volto<br />
a modificare il comportamento nei confronti <strong>del</strong>le droghe di<br />
bamb<strong>in</strong>i vulnerabili o di bamb<strong>in</strong>i alle prime esperienze con il<br />
consumo di stupefacenti. Obiettivo specifico <strong>del</strong> programma<br />
polacco è dare un appoggio alle famiglie che sono alle<br />
prese con questo problema. In tal senso è utile notare<br />
che il concetto di prevenzione selettiva non è <strong>in</strong>centrato<br />
sul consumo di <strong>droga</strong> e non stigmatizza il consumatore,<br />
bensì è orientato sulla vulnerabilità <strong>in</strong> senso lato.<br />
Gli Stati membri riferiscono <strong>in</strong> misura crescente <strong>in</strong>terventi<br />
dest<strong>in</strong>ati a gruppi etnici specifici nell’ambito <strong>del</strong>le loro<br />
politiche di prevenzione selettiva; tra questi, quattro paesi<br />
(Belgio, Germania, Italia e Lussemburgo) registrano nuovi<br />
progetti <strong>in</strong> questa sfera. In Italia la priorità di molti progetti<br />
ricade oggi sulla protezione di bamb<strong>in</strong>i, madri e famiglie<br />
di immigrati o di <strong>in</strong>dividui appartenenti alle m<strong>in</strong>oranze<br />
etniche. In Lussemburgo si presta un’attenzione particolare<br />
ai giovani e alla più grande comunità di immigrati,<br />
concentrandosi sulle specificità l<strong>in</strong>guistiche e socioculturali.<br />
Prevenzione selettiva nelle scuole<br />
I giovani a rischio di abbandonare la scuola e/o con<br />
problemi comportamentali sono sempre più i dest<strong>in</strong>atari<br />
degli <strong>in</strong>terventi di prevenzione selettiva <strong>del</strong>l’uso di<br />
stupefacenti; valga come esempio il caso <strong>del</strong>l’Italia,<br />
dove il 15 % circa <strong>del</strong>le azioni di prevenzione nelle<br />
scuole è orientato ai sottogruppi vulnerabili degli studenti<br />
(prevenzione selettiva e <strong>in</strong>dicata). I pr<strong>in</strong>cipali sottogruppi<br />
dest<strong>in</strong>atari <strong>del</strong>la prevenzione selettiva nelle scuole<br />
sono gli studenti con problemi comportamentali sociali,<br />
problemi scolastici o problemi familiari, gli studenti<br />
immigrati e gli studenti appartenenti a m<strong>in</strong>oranze etniche.<br />
Il rendimento scolastico e la frequenza scolastica sono<br />
<strong>in</strong>fatti buoni predittori dei problemi correlati alla <strong>droga</strong>,<br />
cosicché il monitoraggio di questi <strong>in</strong>dicatori consente<br />
di <strong>in</strong>tervenire <strong>in</strong> maniera tempestiva e accurata.<br />
L’abbandono scolastico è il fulcro dei programmi di<br />
prevenzione messi <strong>in</strong> atto <strong>in</strong> alcuni Stati membri. Il progetto<br />
HUP, <strong>in</strong> corso nella contea di Storstrom <strong>in</strong> Danimarca,<br />
mira ad aumentare la percentuale media di studenti<br />
che completano la scuola dal 75 % verso l’obiettivo<br />
nazionale <strong>del</strong> 95 %, rivolgendosi <strong>in</strong> particolare agli<br />
studenti vulnerabili. Iniziative analoghe sono riferite <strong>in</strong><br />
Irlanda, Portogallo (47 progetti), Romania (un progetto)<br />
e Norvegia (opuscoli per <strong>in</strong>segnanti). Ridurre la percentuale<br />
di dispersione è l’obiettivo ufficiale <strong>del</strong>la strategia<br />
nazionale irlandese, con una flessione attesa <strong>del</strong> 10 %<br />
rispetto alle cifre <strong>del</strong> 2005-2006 nelle aree <strong>del</strong>la LDTF<br />
(local drug task force, task force locale sulle droghe).<br />
Gli studenti più a rischio sono i dest<strong>in</strong>atari di programmi<br />
di prevenzione preventiva a Malta, mentre <strong>in</strong> Francia<br />
e <strong>in</strong> Slovacchia vengono forniti nelle scuole servizi di<br />
consulenza, <strong>in</strong> base alle (auto)segnalazioni pervenute.<br />
Prevenzione <strong>in</strong> ambito familiare<br />
Con l’aumentare <strong>del</strong> numero di ragazzi sempre più<br />
giovani che <strong>in</strong>iziano a utilizzare le droghe cresce anche<br />
l’urgenza di migliorare e <strong>in</strong>tensificare la prevenzione <strong>in</strong><br />
famiglia. Nei ragazzi <strong>in</strong> età preadolescenziale l’<strong>in</strong>flusso<br />
familiare prevale su quello dei coetanei. Il ruolo <strong>del</strong>la<br />
famiglia nello stabilire regole e forme di sostegno per<br />
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