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LA GESTIONE - Direzione Generale per la Valorizzazione del ...

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ha degli obiettivi di compliance, cioè degli obiettivi di controllo sull’o<strong>per</strong>ato). Quando, infatti,<br />

ci è stato affidato quest’incarico ci siamo trovati di fronte al<strong>la</strong> sfida di progettare il sistema<br />

dall’inizio – o<strong>per</strong>azione come si può immaginare abbastanza rischiosa vista <strong>la</strong> <strong>del</strong>icatezza <strong>del</strong><br />

tema - partendo da quello che era in regime prima <strong>del</strong>le nuove concessioni, cioè da che cosa<br />

era prima il sistema di monitoraggio e valutazione dei gestori dei servizi.<br />

Prima di progettare il sistema ci siamo posti dunque questa domanda “a che cosa può contribuire<br />

oggi un sistema di monitoraggio”. Questo passaggio è partico<strong>la</strong>rmente critico <strong>per</strong>ché,<br />

come vedremo poi nell’artico<strong>la</strong>zione <strong>del</strong> sistema, si vanno a toccare obiettivi partico<strong>la</strong>rmente<br />

ambiziosi e dei quali poi parleremo. Recentemente abbiamo realizzato uno studio sui sistemi<br />

di misurazione internazionale analizzando diverse istituzioni <strong>del</strong> settore cultura ed affini<br />

<strong>per</strong> capire a che cosa contribuiva, in ogni specifico caso, il sistema di misurazione. Abbiamo<br />

capito sostanzialmente che il sistema di misurazione può aiutare a) a rendere trasparente <strong>la</strong><br />

gestione (accountability), b) a migliorare <strong>la</strong> qualità <strong>del</strong> servizio e a fare un passaggio logico<br />

nell’interpretazione <strong>del</strong> concetto di qualità, da quel<strong>la</strong> che oggi sostanzialmente è una qualità<br />

fondata sul<strong>la</strong> qualità <strong>del</strong>l’offerta – impostazione attuale <strong>del</strong> nostro sistema dei beni culturali<br />

che basa <strong>la</strong> propria misurazione sul<strong>la</strong> qualità degli standard di servizio - verso i temi <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

<strong>per</strong>cezione <strong>del</strong><strong>la</strong> qualità da parte <strong>del</strong>l’utente. Inoltre, c), il sistema di misurazione potrebbe<br />

contribuire a rafforzare quello che a volte è solo uno slogan, e cioè il rapporto pubblico-privato,<br />

contribuendo a costruire salde re<strong>la</strong>zioni con i concessionari, i primi interlocutori che<br />

rappresentano il Ministero di fronte agli utenti. Su questo partico<strong>la</strong>re punto, negli ultimi anni,<br />

è stata più volte richiamata l’attenzione: da una prima stagione che vedeva nelle sponsorizzazioni<br />

<strong>la</strong> “via maestra” da <strong>per</strong>correre <strong>per</strong> dare senso al<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione pubblico – privato,<br />

si è passati <strong>per</strong> <strong>la</strong> stagione <strong>del</strong>l’impresa culturale, fino a quel<strong>la</strong> <strong>del</strong>le forme di gestione miste.<br />

Senza entrare in queste problematiche, che potrebbero dirottare <strong>la</strong> nostra attenzione, non v’è<br />

dubbio che oggi un nuovo rapporto tra pubblico e privato possa essere considerata come una<br />

<strong>del</strong>le poche leve a disposizione <strong>del</strong> sistema <strong>per</strong> migliori gradi di valorizzazione.<br />

Di fronte a queste evidenze, nel momento di iniziare a progettare il nuovo sistema ci siamo<br />

domandati “il sistema di monitoraggio e valutazione dei servizi al pubblico dei luoghi <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

cultura statali può aiutare a raggiungere questi diversi e importanti obiettivi”. La <strong>Direzione</strong><br />

<strong>per</strong> <strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong> Ministero ha colto le nostre provocazioni e il disegno che ne esce<br />

fuori risponde “si” a questa domanda.<br />

Per comprendere i livelli di progettazione <strong>del</strong> nuovo sistema di monitoraggio e valutazione,<br />

cioè <strong>per</strong> definire come il nuovo sistema avrebbe potuto contribuire al raggiungimento dei tre<br />

obiettivi sopra dichiarati, è stato fatto un esercizio di “posizionamento”, attraverso il quale<br />

comprendere l’evoluzione (rispetto al sistema <strong>del</strong><strong>la</strong> Pubblica Amministrazione in generale) a)<br />

<strong>del</strong> sistema dei beni culturali e b) <strong>del</strong> sistema dei servizi al pubblico, rispetto ai tre “obiettivi”<br />

che ci si era dati (cfr. fig. 1), e cioè:<br />

• l’accountability, cioè <strong>la</strong> trasparenza e <strong>la</strong> rendicontabilità,<br />

• <strong>la</strong> qualità,<br />

• il rapporto pubblico–privato.<br />

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Primo colloquio sul<strong>la</strong> valorizzazione

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