18.01.2015 Views

LA GESTIONE - Direzione Generale per la Valorizzazione del ...

LA GESTIONE - Direzione Generale per la Valorizzazione del ...

LA GESTIONE - Direzione Generale per la Valorizzazione del ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Archivio storico (eventualmente denominato “Sezione separata d’Archivio”) <strong>del</strong>le varie istituzioni<br />

che comunque su quel territorio hanno o<strong>per</strong>ato (e continuano ad o<strong>per</strong>are). Penso,<br />

<strong>per</strong> esempio, alle amministrazioni sanitarie, piuttosto che ad attività più o meno private,<br />

tipo Camera di Commercio, piuttosto che banche o imprese varie. A Urbino si è provato a<br />

realizzare un primo es<strong>per</strong>imento, chiamandolo Polo Archivistico Territoriale. L’idea <strong>del</strong> polo<br />

è appunto quel<strong>la</strong> di mettere insieme i costi base, condividendoli, e far confluire in un unico<br />

contenitore tutta <strong>la</strong> documentazione dei soggetti che decidono di aderire. Il problema di<br />

condividere il progetto, sia a livello di linee guida, sia a livello di progetto di massima, che<br />

di fase esecutiva è stato facilmente su<strong>per</strong>abile, grazie al<strong>la</strong> penuria di mezzi determinata<br />

dal<strong>la</strong> crisi in corso. Il progetto, attualmente, è in fase avanzata di realizzazione: il piccolo<br />

neo, quello che io rilevo come neo, è dal punto di vista <strong>del</strong><strong>la</strong> governance, cioè nel momento<br />

in cui si vuol pensare a questo soggetto nuovo, Polo Archivistico, dove confluiscono più soggetti<br />

produttori o detentori di documentazione, bisognerebbe anche pensare ad un board<br />

in grado di gestirlo, sia esso Consiglio d’Amministrazione, o abbia qualunque altra denominazione.<br />

Ognuno dei soggetti aderenti dovrebbe designare un proprio rappresentante, e fin<br />

qui problemi non dovrebbero esservene. I problemi vengono fuori quando si chiede ai vari<br />

soggetti di dare un contributo di natura economica e lì, dopo, ognuno cerca di <strong>la</strong>varsene<br />

le mani. Finora l’es<strong>per</strong>ienza che ho vissuto in prima <strong>per</strong>sona come Responsabile Unico <strong>del</strong><br />

Procedimento <strong>del</strong> Polo Archivistico di Urbino porta a concludere che l’aspetto finanziario è<br />

stato interamente assunto dallo Stato. Ovviamente lo Stato <strong>per</strong>segue un proprio obiettivo,<br />

quello <strong>del</strong><strong>la</strong> tute<strong>la</strong>, <strong>per</strong>ché recu<strong>per</strong>ando questa documentazione <strong>la</strong> si mette in sicurezza.<br />

Rimane il problema <strong>del</strong><strong>la</strong> sostenibilità sul lungo <strong>per</strong>iodo. I vari soggetti aderenti hanno<br />

avanzato <strong>del</strong>le obiezioni: cito, <strong>per</strong> tutte, a titolo di esempio, quel<strong>la</strong> <strong>del</strong>l’ASUR Marche zona<br />

territoriale Urbino. Il Direttore <strong>Generale</strong> <strong>del</strong>l’ASUR mi ha risposto che <strong>la</strong> mission <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />

istituzione è quel<strong>la</strong> di curare i pazienti, curare i ma<strong>la</strong>ti. Stornare dei finanziamenti <strong>per</strong> occuparsi<br />

di carte, di documentazione, secondo il Direttore <strong>Generale</strong> <strong>del</strong>l’ASUR Marche zona<br />

territoriale di Urbino, era un po’ come tradire <strong>la</strong> propria mission: ovviamente di fronte a<br />

queste obiezioni, avevo pochi argomenti da opporre. Come si è riusciti ad ovviare Vista <strong>la</strong><br />

difficoltà rappresentata dal<strong>la</strong> contribuzione in danaro, si è pensato ad un tipo di contribuzione<br />

in natura, sotto forma di locazioni in comodato gratuito, sotto forma di esenzione dal<br />

pagamento <strong>del</strong><strong>la</strong> Tarsu, sotto forma di pagamento <strong>del</strong>le utenze elettriche, piuttosto che <strong>del</strong><br />

riscaldamento. Solo sul<strong>la</strong> bolletta <strong>del</strong> telefono non ce l’ho fatta, mentre sono <strong>per</strong>sino riuscito<br />

ad ottenere il pagamento <strong>del</strong><strong>la</strong> scaffa<strong>la</strong>tura occorrente. Obiettivo conseguito con questo<br />

progetto: <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> in generale <strong>del</strong> bene culturale ed un’economia di sca<strong>la</strong>.<br />

L’ultima osservazione <strong>la</strong> volevo fare sul pricing. Il pricing è <strong>per</strong> gli Archivi difficilmente proponibile:<br />

non si può chiedere di pagare un biglietto come si trattasse di un museo, <strong>per</strong>ché uno<br />

studioso può venire in Archivio anche <strong>per</strong> anni di seguito. Il pricing lo si potrebbe applicare<br />

ai servizi che gli Archivi erogano sul territorio, <strong>per</strong> esempio <strong>la</strong> custodia di beni archivistici.<br />

Data in outsourcing dai vari soggetti produttori, <strong>la</strong> custodia di beni archivistici rappresenta<br />

un costo. Queste ditte di outsourcing svolgono un <strong>la</strong>voro, e si aspettano un determinato<br />

rientro economico. L’Amministrazione Archivistica Statale potrebbe farsi pagare lo stesso<br />

<strong>per</strong> le attività che è costretta a dispiegare nell’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> tute<strong>la</strong>, rientrando così, sia pur<br />

parzialmente, nelle spese.<br />

208<br />

Primo colloquio sul<strong>la</strong> valorizzazione

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!