LA GESTIONE - Direzione Generale per la Valorizzazione del ...
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mediante una gara europea unica <strong>per</strong> tutti i siti afferenti ad una Soprintendenza oggi viene<br />
disposta una gara unica <strong>per</strong> tutti i siti <strong>del</strong><strong>la</strong> regione, a cambiare è il soggetto affidatario, prima<br />
le Soprintendenze <strong>per</strong> il territorio di propria competenza, ora le Direzioni Regionale <strong>per</strong> tutti<br />
gli istituti ad esse afferenti sul territorio regionale di competenza.<br />
La ratio <strong>del</strong><strong>la</strong> norma consisteva nel bandire una so<strong>la</strong> gare <strong>per</strong> tutti i siti di competenza indipendentemente<br />
dal<strong>la</strong> loro posizione, dimensione, importanza in termini economici, così i<br />
concorrenti, attirati dai siti “potenzialmente redditizi” si sarebbero accol<strong>la</strong>ti anche i secondi<br />
creando un circuito che aumentasse il numero di passaggi su tutti i luoghi <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura presenti<br />
sul territorio regionale.<br />
Al<strong>la</strong> Soprintendenza Archeologica <strong>del</strong>l’Emilia Romagna, ciò non ha prodotto i risultati attesi.<br />
Anzi in ben due circostanze <strong>la</strong> gara è andata deserta ponendo l’amministrazione nel<strong>la</strong> insoddisfacente<br />
posizione di mercanteggiare con i pochi o<strong>per</strong>atori presenti sul mercato locale (gli<br />
unici che potessero “non rimetterci”).<br />
Gli o<strong>per</strong>atori economici <strong>del</strong> settore non nascosero che i siti emiliani-romagnoli, alle condizioni<br />
vigenti di concessione, non sono economicamente appetibili: troppo basso il numero di visitatori<br />
e troppo alta <strong>la</strong> <strong>per</strong>centuale fissa sul<strong>la</strong> vendita dei biglietti di spettanza <strong>del</strong> Ministero,<br />
ma oltre a ciò viene segna<strong>la</strong>ta l’impossibilità di servire con i medesimi o<strong>per</strong>atori i diversi siti<br />
messi a gara, alcuni a distanza di oltre 150 Km l’uno dall’altro così da rendere fuori mercato<br />
il costo <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale da impiegare.<br />
Nell’ambito <strong>del</strong> quadro <strong>del</strong>ineato, in considerazione <strong>del</strong>le problematiche emerse si decise di<br />
provare una via completamente diversa <strong>per</strong> quanto riguardava i servizi minimi da garantire<br />
presso il Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto “P. Aria” e annessa area archeologica.<br />
Ancora una volta <strong>la</strong> Soprintendenza ricorre al più duttile e nebuloso strumento <strong>del</strong><strong>la</strong> Convenzione,<br />
fattispecie giuridicamente inesistente a cui sin dai loro albori hanno fatto spesso fatto<br />
ricorso gli Istituti <strong>per</strong>iferici <strong>del</strong> MiBAC ogni qual volta un procedimento non era procedimentalizzato<br />
dagli istituti centrali. In merito non bisogna dimenticare che il MiBAC nasce da una<br />
costo<strong>la</strong> <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l’Istruzione noto come “Ministero dei custodi”, dove i “servizi al pubblico”<br />
fino agli anni novanta sono <strong>la</strong>sciati al<strong>la</strong> libera iniziativa di custodi e funzionari tecnici<br />
che in nome <strong>del</strong>l’amore <strong>per</strong> l’arte hanno celebrato il patrimonio culturale nazionale (non è un<br />
caso che <strong>la</strong> legge Ronchey sorga dall’esigenza di rego<strong>la</strong>rizzare <strong>la</strong> vendita di cartoline e guide<br />
organizzata dilettantescamente dai custodi di Pa<strong>la</strong>zzo Pitti).<br />
Nel caso di specie viene stipu<strong>la</strong>to un accordo con il Dipartimento di Archeologia <strong>del</strong>l’Università<br />
degli Studi di Bologna, già tito<strong>la</strong>re di una concessione di scavi nell’area archeologica di<br />
Marzabotto, in base al quale a fronte <strong>del</strong> versamento a favore <strong>del</strong>lo Stato <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>per</strong>centuale<br />
minima di royalty e di un modesto canone annuo, i <strong>la</strong>ureandi e gli specializzandi afferenti al<br />
Dipartimento di Archeologia provvedevano in proprio a ricevere le prenotazioni ed effettuare<br />
le visite guidate presso il sito, trattenendo il restante introito.<br />
Il risultato è stato positivo. Gli studenti sono risultati molto più motivati dei precedenti o<strong>per</strong>atori<br />
che vedevano <strong>la</strong> loro attività unicamente in termini economici e quindi insoddisfatti dagli<br />
esigui guadagni, <strong>per</strong> i primi invece si è trattato <strong>del</strong><strong>la</strong> prima es<strong>per</strong>ienza nel mondo <strong>del</strong> <strong>la</strong>voro<br />
dopo gli studi e di un ottima modalità di accrescimento professionale.<br />
L’es<strong>per</strong>ienza è stata rinnovata ad ogni successiva scadenza con soddisfazione di entrambe<br />
le parti.<br />
Tuttavia l’es<strong>per</strong>ienza di Marzabotto, non è stata <strong>per</strong>seguibile nelle altre realtà emiliano-romagnole,<br />
ma ha sicuramente a<strong>per</strong>to <strong>la</strong> strada a ricercare diverse forme col<strong>la</strong>borative <strong>per</strong><br />
valorizzare i diversi luoghi <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura così detti “con passaggi minori”.<br />
Quaderni <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione - 2<br />
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