Le Opere donate dagli Artisti - Delphi International

luigi Mazzella
Nato a Napoli, Luigi è il secondo per età dei tre
fratelli Mazzella che costituiscono una presenza particolarmente
attiva e preziosa nel complesso scenario
artistico contemporaneo napoletano. A partire dal 1970
la loro presenza diventa sempre più significativa in ambito
nazionale e internazionale, a dimostrazione di quanto il
processo autonomo e originale delle loro ricerche sappia
rinnovare continuamente una produzione di alta qualità
tecnica e poetica.
Luigi Mazzella (1936) a Napoli vive e lavora. È allievo
di Ennio Tomai (L’Aquila 1893-Napoli 1969) che comprende
le inclinazioni del giovane allievo e le asseconda.
La lezione è duplice sia a livello delle acquisizioni tecniche
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sia sul grado di affinamento del gusto e del sentire.
Si dedica anche all’insegnamento mentre prosegue la
sua ricerca nel mondo complesso della scultura del Novecento.
È nello studio di Villa Haas, lasciatogli in eredità
dal suo adorato maestro, che persegue la sua battaglia con
la materia e la sua natura polimorfa. Inerzia e dinamicità
segnano il ritmo delle azioni da compiere per cogliere le
dinamiche dello spazio e delle tensioni.
Il bronzo, il legno, l’argento, la ceramica, il ferro, il
marmo e la pietra ma anche il piombo servono al nostro
artista per esprimere quanto la scultura, pur partendo
dal reale, riesca ad esprimersi senza darsi uno statuto
figurativo.
Eppure Palma Bucarelli osserva come «il sentimento
di una forma primaria piena e monumentale è così intrinseco
al suo pensiero che certe sue piccole sculture si
potrebbero facilmente immaginare in grandi dimensioni
in un contesto urbano». Quello che interessa al nostro
artista è proprio la contestualizzazione nella scultura di
un sentire diffuso e partecipato.
Luigi Mazzella prosegue la sua attività con molte
mostre personali e collettive in Italia. Nel 2011, su invito,
partecipa alla 54 a Biennale di Venezia.