Le Opere donate dagli Artisti - Delphi International
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Gianni Cagnoni<br />
Nato a Rovigo, dove vive e lavora, risiede spesso a<br />
New York. Comincia giovanissimo a dipingere e fino agli<br />
anni Ottanta realizza numerosi lavori a tema figurativo.<br />
Dopo una intensa attività pittorica si dedica al disegno<br />
realizzando numerosi ritratti a matita e grafite dei<br />
personaggi che incontra durante lo svolgimento della<br />
sua attività professionale. Dal 2000 ritorna alla pittura.<br />
Nascono serie importanti come “Africa”, “Mutazioni”,<br />
le “Isole” e i “Rifiuti”.<br />
Sono cicli pittorici che, pur se ispirati a suggestioni<br />
naturalistiche, mediano esperienze di vita e rivelano<br />
aspetti antinaturalistici che portano l’occhio del riguardante<br />
a saggiare un mondo di emozioni, volizioni, ricordi<br />
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che spostano l’attenzione verso una sensibilità del tutto<br />
astratta.<br />
L’immagine segna allora il discrimine tra due ambiti:<br />
della soggettività dell’artista e quella della realtà del<br />
mondo.<br />
Cagnoni riesce molto bene a mediare tensioni e pulsioni<br />
realizzando il giusto equilibrio tra i fenomeni percettivi<br />
e la loro problematica rappresentazione.<br />
Specie nelle serie “Africa” e “Mutazioni” l’alterazione<br />
delle cromie, che sembra suggerire spazi della realtà,<br />
slitta invece verso un linguaggio più serrato, concettuale<br />
e mentale.<br />
Dagli impasti del colore emergono stranianti geologie<br />
in cui le striature per piani orizzontali sembrano alludere<br />
ad uno scavo interiore che porta ad un confronto fra<br />
l’interiorità del fluire della coscienza e l’esteriorità dei<br />
dati della vita.<br />
Sono come scrive il critico d’arte Giorgio Rizzi «pseudo<br />
paesaggi che ondeggiano tra sogni astrali e ghiacci<br />
preistorici, tra suggestioni lunari e nostalgie africane».